Il Sindaco del Comune di Salandra Gianfranco Tubito in una nota esprime alcune riflessioni in vista dell’udienza relativa alla vicenda del parco fotovoltaico di Montagnola in programma il 17 novembre 2020 che vede coinvolti, tra gli altri, l’ex sindaco di Salandra, Giuseppe Soranno.
Di seguito la nota integrale inviata dall’Amministrazione Comunale di Salandra e sottoscritta dal sindaco Gianfranco Tubito.
Il Sindaco del Comune di Salandra Gianfranco Tubito rende noto di aver notificato, per il tramite del legale incaricato dall’Ente Avv. Giovanni Dalmonte del Foro di Matera, atto di costituzione di parte civile nel procedimento penale n. 1321/2018 pendente presso il Giudice dell’Udienza Preliminare di Matera dott. Angelo Onorati, che vede coinvolti a titolo di truffa aggravata ed abuso d’ufficio l’ex Sindaco Giuseppe Soranno ed i componenti dell’allora Giunta Comunale, il Responsabile dell’Area Tecnica Ing. Domenico Terranova, alcuni consiglieri comunali ed altri, tutti imputati in concorso per i fatti di realizzazione e gestione dell’impianto fotovoltaico di Salandra in località Montagnola. “Sono convinto che la vicenda del parco fotovoltaico di Montagnola costituisca una delle pagine meno nobili, anzi dolorose per l’intera comunità Salandrese che non merita affatto tale mortificazione” “tuttavia la decisione partorita dall’attuale amministrazione di prendere posizione attiva si colloca nel solco doveroso di tutelare il Comune e i cittadini. Qualora il giudice rileverà profili di illiceità nei comportamenti delittuosi ascritti agli imputati nell’esercizio dei loro doveri istituzionali e lavorativi, essendo parte del processo il Comune potrà richiedere i danni di natura patrimoniale, compresi quelli di immagine, come meglio è stato specificato nell’atto di costituzione di parte civile già notificato. I riflettori, dunque, il giorno 17 novembre 2020 saranno puntati sulle vicende di alienazione del terreno comunale su cui è sorto il parco fotovoltaico, e conseguentemente – si legge tra le cause legittimanti l’atto di costituzione di parte civile “sulle condotte poste in essere dagli imputati finalisticamente protese alla realizzazione di un illecito interesse privatistico di fatto confliggente con quello a rilevanza erga omnes, consentendo in sostanza la realizzazione del parco fotovoltaico con elusione degli strumenti di controllo), così di fatto ledendo l’onorabilità ed il prestigio dell’Ente per ciò che concerne la corretta e funzionale organizzazione e gestione della macchina amministrativa; eludendo le procedure di controllo, di trasparenza e di corretto funzionamento (anche mediante la realizzazione di falsi materiali e documentali) delle erogazioni nella cosiddetta triangolazione.
Questa vicenda assume estrema rilevanza in vista delle imminenti elezioni amministrative che si terranno in data 20 e 21 settembre 2020. in quanto lo stesso ex Sindaco Soranno ed alcuni componenti la Giunta e Consiglieri comunali della allora Amministrazione, avrebbero l’ardire di ricandidarsi trovandosi in situazione di palese conflittualità che potrebbe portare ad una loro ineleggibilità. Infatti, a prescindere dalle disposizioni della C.d. Legge Severino, la fattispecie ben si presta ad interpretazioni decisamente restrittive che ne impedirebbero perfino la loro candidabilità.
Il tutto, ovviamente, sarà oggetto di approfondita valutazione da parte della Magistratura competente in materia.