Il Consigliere comunale e Presidente del gruppo UDC al Comune di Matera, Domenico Fiore, torna ad affrontare una questione che interessa tantissime coppie, soprattutto giovani, che sognano di poter mettere su famiglia in una nuova casa. Riportiamo di seguito il comunicato di Fiore che apre nuovamente il dibattito con un dubbio: “Housing sociale a Matera da opportunità a occasione mancata?
“Il ciclo economico negativo che interessa l’Italia ed ancor di più il Mezzogiorno è purtroppo oramai conclamato da diversi anni. L’occupazione non cresce ed è evidente il disagio delle famiglie soprattutto monoreddito. Per queste ragioni il Gruppo UDC al Comune di Matera sostenne un anno fa l’iniziativa della Giunta e poi del Consiglio Comunale di aderire al bando regionale (il cosiddetto Piano Casa) votando favorevolmente alla individuazione degli ambiti entro i quali realizzare interventi di riqualificazione e case in fitto a basso. Il nostro interesse, insomma, era ed è quello di dare impulso all’economia attraverso misure anticicliche, creare lavoro e sostenere le famiglie a basso reddito. Ma alla rapidità del Comune, a cui il Gruppo UDC ha contribuito con convinzione, ha corrisposto una ingiustificabile lentezza nella valutazione delle proposte progettuali da parte degli uffici regionali che, dato il lungo tempo trascorso, di fatto rischia di vanificare il tutto. E’ passato praticamente un anno e mezzo dall’avvio delle procedure: un tempo che in economia equivale ad un’era geologica. In questo periodo si è acuita la crisi del sistema finanziario. Le banche non prestano più soldi e pertanto i piani economici degli interventi, ammesso che siano ancora compatibili, andrebbero aggiornati. A ciò si aggiunga la indeterminatezza normativa per il fatto che la legge regionale n.25/2009, che ha dato vita al bando, ha terminato di esplicare i suoi effetti mentre la nuova legge regionale, il cosiddetto “Piano casa 2” che deve recepire la legge 106/2011 di conversione del “Decreto Sviluppo”, non è ancora stata licenziata neanche dalla competente commissione consiliare regionale.
Insomma mentre l’economia langue i Governi viaggiano a velocità diverse e certamente non in linea con le esigenze della società.
La moderna urbanistica al contrario del passato segue canoni dinamici, ma sempre tenendo conto degli interessi generali, della vivibilità complessiva della città, della salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio quale bene comune. Il bando regionale, invertendo il protagonismo dei soggetti in campo e attribuendo all’impresa un importante ruolo di proposta, poneva a carico di quei comuni che vollero cogliere con tempestività quella opportunità una grande responsabilità nelle scelte. Ma, visto l’esito, quella opportunità probabilmente si è trasformata in una occasione mancata.
A questo punto riteniamo che urga dare risposte dirette, senza mediazioni di altri livelli istituzionali alle esigenze che invece permangono, e bene ha fatto a questo proposito la Giunta comunale ad assegnare suoli all’ATER per l’edilizia sovvenzionata in modo da poter utilizzare le risorse da tempo ferme nelle casse di quell’ente e bene farebbe ancora ad accelerare l’assegnazione delle aree per l’edilizia agevolata e ad individuarne di nuove per le centinaia di giovani coppie che non riescono a coronare il sogno della casa a causa dell’enormità dei prezzi di mercato.
Il Gruppo UDC al Comune di Matera intende dare ascolto alle grida dei sindacati dei lavoratori che contano quotidianamente il numero degli addetti espulsi dal settore edile e di quelli dei cittadini non intendendo restare inerte di fronte alle esigenze di housing sociale di cui vi è più bisogno che mai nella città di Matera”.
Domenico Fiore, Consigliere comunale e Presidente Gruppo UDC al Comune di Matera