Nell’arringa difensiva di Severino Montemurro per la vicenda relativa ai due medici di base, le due dottoresse riprese da un ragazzo nella serata di mercoledì 19 agosto mentre si rifiutano di fornire alla Guardia Medica ubicata nel rione Villalongo la ricetta per l’acquisto di medicine ad un anziano di 90 anni non può passare inosservata la seguente frase: “A tal proposito, è necessario indagare sulla situazione pregressa, in quanto dalle prime informazioni ricevute siamo a conoscenza che le colleghe in questione erano sottoorganico, in quanto il terzo collega, è stato messo in quarantena per essere stato in contatto, nella stessa struttura, con un paziente Covid-19 positivo e non è stato sostituito. Inoltre, non risulta che le sale della Guardia Medica siano state sanificate successivamente all’acclarato caso di paziente Covid-19”.
Dunque le due donne lavoravano un un luogo della Sanità lucana non sanificato a seguito di un contatto con un paziente positivo al Coronavirus da parte di un medico poi messo in quarantena. Se fosse acclarato quando sostenuto da Severino Montemurro sarebbe molto grave perchè è inammissibile che un luogo del genere non sia stato sottoposto a sanificazione urgente.
A questo punto attendiamo lumi su quanto denunciato da Severino Montemurro da parte delle massime autorità competenti in materia, il direttore generale dell’Asm Gaetano Annese e l’assessore regionale alla Salute Rocco Leone, che aveva subito promesso la “massima punizione possibile” per il comportamento rilevato dal video da parte delle due donne.
Fermo restando che ci sono modi e modi per interfacciarsi con un cittadino di 90 anni che si rivolge ad una struttura medica per poter acquistare le medicine (che siano urgenti o non urgenti) e che nessuno è obbligato ad avere un parente o una badante per svolgere questi servizi al suo posto, dopo questa difesa da parte del presidente dell’Ordine dei Medici di Matera l’assessore Leone oltre a chiedere un’azione sanzionatoria nei confronti dei due medici di base dovrebbe indagare come mai non sarebbe avvenuta la sanificazione degli ambienti della Guardia Medica di Matera dopo il contatto tra il medico oggi in quarantena e il paziente materano risultato positivo al Coronavirus.
Michele Capolupo