Anna Maria Stasi, Patrizia Eramo, Stella De Roma, Vanni La Guardia saranno i protagonisti de “Il Cammino delle Ginestre”, un viaggio di 50 chilometri a Piedi che toccherà quattro comuni della Provincia di Matera: Aliano, Cirigliano, Accettura e Stigliano. Di seguito i particolari di questa iniziativa nata durante il lockdown causato dalla pandemia.
L’idea del “Cammino delle Ginestre” nasce durante la primavera del lockdown causato dalla pandemia da Covid-19, grazie alla conoscenza del territorio e all’esperienza accumulate in tanti anni di intensi percorsi “alla bellezza dei margini”.
In 3 giorni tocca 4 Comuni, tutti della provincia di Matera: Aliano, Cirigliano, Accettura, Stigliano, per un totale di 50 km a piedi.
Prende il nome dalle numerose piante di ginestra presenti soprattutto nella sua prima parte ma vuole omaggiare anche la nota poesia di Giacomo Leopardi.
L’umiltà, il coraggio e la fragilità che il Sommo Poeta riconduce alla ginestra, contrapposte al sarcasmo riservato all’uomo che si crede al centro dell’universo, rappresentano infatti una lezione da tenere sempre a mente, se si vuole ritrovare la capacità di stupirsi per tutta la bellezza e la meraviglia che ovunque è possibile cogliere, oltre che doveroso rispettare.
La partenza è prevista per venerdì 28 agosto mattina da Aliano, destinazione Cirigliano; la seconda tappa è ad Accettura (29 agosto); l’ultima tappa a Stigliano (30 agosto).
Il percorso insiste sulle strade provinciali che collegano questi paesie si snoda attraverso luoghi dagli interessi multiformi:dai lunari paesaggi dei calanchi, alla foresta di Gallipoli Cognato; dalle suggestioni sprigionate dalla figura di Carlo Levi di cui Aliano è intrisa, all’imponente torre ellittica di Cirigliano; dalla Pietra della Mola (la Stonehenge lucana) di Accettura, alla chiesa di Sant’Antonio da Padova di Stigliano. Il tutto allietato dalle preziose tradizioni enogastronomiche locali, basti pensare alla rafanata, alla pasta al ferretto, alle finicchiosole o al celebre pistacchio di Stigliano.
Saremo in 4, immersi in una dimensione diversa del tempo e dello spazio, densa di lentezza e sostenibilità.
Equipaggiati dei nostri zaini, dei nostri sguardi, dei nostri ascolti.