Il regista materano Vito Cea, protagonista al cinema con il film “Non me lo dire” che vede nei panni del protagonista l’attore comico pugliese Uccio De Santis è stato ospitato nell’ultima puntata notturna di Cinematografo, in onda su Rai Uno a partire dall’una e trenta di domenica 18 marzo 2012. Vito Cea è stato intervistato dal conduttore del programma televisivo Gigi Marzullo e ha ricevuto i complimenti da parte del gruppo di critici che partecipano alla trasmissione dedicata alle uscite cinematografiche nel nostro Paese. Ricordiamo che nella serata di domenica 18 marzo il cast del film “Non me lo dire” partecipa alla proiezione della pellicola in programma a partire dalle ore 20 presso il Cinema Comunale di Matera.
A partire da mercoledì 14 marzo 2012 esce nelle sale cinematografiche di tutta Italia con una distribuzione più capillare nella Regione Puglia e per due giorni anche al Cinema Comunale di Matera il film ”Non me lo dire”, interamente girato in Puglia. Il film, che ha come protagonista il comico pugliese Uccio De Santis è diretto dal regista materano Vito Cea, alla sua prima esperienza nel lungometraggio dopo sei edizioni di Mudù, il fortunato format di barzellette trasmesse in tv da Telenorba.
Non me lo dire, diretto da Vito Cea, è realizzato con la partecipazione degli attori Uccio De Santis, Mia Benedetta, Aylin Prandi, Nando Paone, Umberto Sardella, Antonella Genga, Brando Rossi, Piero De Lucia, Giacinto Lucariello, Franco Paltera, Annabella Giordano, Pino Fusco, Gianni Ciardo, Michele De Virgilio. Gianni Ciardo ha anche collaborato alla colonna sonora del film.
Il film è in parte finanziato dalll’Apulia Film Commission ed è stato girato per cinque settimane nelle zone dei Trulli, della Capitanata, del mare e di Castel del Monte.
Sinossi del film
Lello è un noto attore comico impegnato con la sua compagnia teatrale in una fortunata tournée che lo porta a calcare i palcoscenici di numerosi e prestigiosi teatri. Una sera come tante, rientrando a casa, trova un biglietto della moglie Silvia che, stanca dell’arroganza e della presunzione del marito, ha deciso di lasciarlo. Lello entra in crisi e abbandona il teatro, mettendo in seria difficoltà la compagnia che, senza il suo leader carismatico, non riscuote più i successi di un tempo. Per combattere la depressione, Lello si rivolge ad uno psichiatra, che gli prescrive una cura alquanto bizzarra: ritrovare l’entusiasmo per il lavoro attraverso l’affetto dei suoi fans. Perché far ridere, in fondo, allevia le sofferenze di molte persone ed aiuta a prendere la vita con più ottimismo. E sarà proprio in questo viaggio alla ricerca dei suoi sostenitori che Lello ritroverà se stesso, imbattendosi in una serie di stravaganti personaggi e di rocambolesche avventure, che lo condurranno ad un incontro inaspettato. Ma forse non tutto è come sembra…
L’idea è nata 3 anni fa con il produttore esecutivo Mario Coppotelli con il quale siamo andati al Ministero per ottenere i finanziamenti. Con Vito Cea c’è una collaborazione di oltre 10 anni per Mudù e quindi era inevitabile coinvolgerlo nel progetto. Vito è al suo primo lungometraggio ma questo non è un problema vista l’esperienza che abbiamo nel Mudù, nel quale ogni barzelletta è un piccolo film di 5 minuti. L’idea è nata da me, che sono protagonista e produttore, ma la sceneggiatura è stata scritta dal fratello di Uccio, Antonio De Santis, mio fratello.
I commenti di alcuni degli attori presenti alla presentazione del film
Silvio Maselli: E’ un film che attraversa la Puglia da nord a sud e da est ad ovest
Nuccio Altieri: E’ un film a kilometro zero, nasce da una produzione pugliese e con un cast quasi tutto pugliese. Per di più è la prima volta, dopo la ristrutturazione, che il nuovo Teatro Petruzzelli torna sul grande schermo.
Mia Benedetta: Silvia, il mio personaggio, è una donna che si sente trascurata, che le salta il nervo facilmente ma ha tutte le ragioni. Io sono di origini pugliesi, anche se nata e cresciuta a Roma. All’inizio ero un pò preoccupata di inserirmi in un gruppo già affiatato invece mi sono sentita accolta come in una famiglia.
Ailyn Prandi: Avevo tanta voglia di fare una commedia e finalmente ci sono riuscita. Sono molto contenta di partecipare a questo film.
Uccio De Santis ha dato… i numeri del film: 5 settimane di preparazione, 30 giornate di lavorazione (altre 5 settimane), 31281 mt di pellicola consumati, 32 location toccate, 8 multe accumulate, 5 punti sulla patente tolti al sottoscritto, 4000 bottigliette di acqua consumate, 70 pillole di aulin o moment, 2 incidenti.
Uccio De Santis ha precisato che grazie a Mudù è diventato famoso per le barzellette. Nonostante quindi viva di barzellette a tal punto che l’attore si sarebbe sentito quasi autorizzato ad inserirne nei dialoghi, ha scelto di non farlo, a differenza di quanto accade in tanti altri film. Ma Uccio De Santis assicura che ci sono tanti momenti comici.
La fotogallery relativa al back stage del film Non me lo dire