La Città dell’Utopia, Campomaggiore “vecchia”, con il concerto del maestro Giovanni Allevi ha dimostrato di essere la location ideale per grandi eventi di spettacolo e di cultura improntati alle emozioni. E’ il commento del sindaco di Campomaggiore Nicola Blasi al quale il Centro Studi Turistici Thalia ha conferito la nomination per il Thalia 2020 sottolineando la “capacità di realizzare quello che non si può riduttivamente considerare un attrattore quanto piuttosto un elemento originale di richiamo turistico e di forte identità locale”.
“Inseguire un sogno – dice il sindaco – vuol dire anche non arrendersi alle cose così come sono e lottare per le cose così come dovrebbero essere.Tanto animava quel borgo antico e in egual misura l’energia del noto compositore che non si adagia alla musica per così com’è, ma pare inseguire qualcosa di divino per riuscire a trasmetterla.Grazie per le emozioni…”.
L’ultima “creatura” dell’Amministrazione Comunale per la ripartenza di “Campomaggiore-La città dell’utopia” – animatore del progetto Giampiero Perri- è il percorso di “presenze” artistico-scenografiche, di illustrazioni e narrazioni che si accendono di sera nella poesia dell’arte della luce. Il favoloso racconto della Città dell’Utopia si rinnova tra creazioni artistiche, narrazioni sonore e light design. Di giorno, il percorso si snoda tra le rovine e gli elementi artistici, sostenuto da una narrazione in audio evocativa (testo del poeta Davide Rondoni), che restituisce – a partire da uno sguardo di bambina – sensazioni, umori, visioni, di una storia in qualche modo emblematica di tante comunità e di personali esperienze.
A sera il borgo si accende con la poesia dell’arte della luce e di un sapiente gioco di light designer, quasi a venire in aiuto della luna, a rivestire i ruderi con un magico abito di note scintillanti, ombre e presenze che sembrano danzare, felici di continuare ad accogliere tutti gli abitanti temporanei di una nuova favolosa ed utopica città.
Il “sogno” del sindaco Blasi è utopistico e concreto: ci può essere un’altra ripartenza vincendo la sfida della cultura che dà da mangiare e posti di lavoro specie ai giovani perché non vadano più via.
Ago 26