Luca Braia, consigliere regionale di Italia Viva, è pronto alla sfida da candidato sindaco per le prossime elezioni comunali in progamma il 20 e 21 settembre per la lista civica Matera2029, La presentazione ufficiale del suo programma e dei consiglieri comunali che sosterranno la sua candidatura a sindaco di Matera è avvenuta questa mattina in via Ridola presso il Caffè Lanfranchi. Dopo l’intervento di Luca Braia è intervenuto in rappresentanza di tutti i consiglieri comunali il giovane candidato Antonio Esposito.
Di seguito l’intervista a Luca Braia e il programma di Matera 2029.
Il candidato sindaco Luca Braia illustra i punti salienti del suo programma elettorale e spiega perchè ha deciso di scendere in campo in prima linea: “La Matera che vogliamo è una città accogliente, smart, con le radici affondate nel passato e lo sguardo rivolto al futuro. La nostra è una scelta coraggiosa e il programma di Matera 2029 non è un programma politico ma un programma sociale. Questa candidatura nasce per il sindaco di Matera e non nasce per fare tattica o fare la stampella a nessuno. Nasce per una idea di città nuova, per una visione assolutamente chiara, che chiama a responsabilità la comunità materana nell’identità da poter raccontare con i suoi 8 mila anni di storia a chi viene e a chi verrà in questa città, una candidatura che parla di periferie al centro, periferie urbane, sociali, quelle imprenditoriali, professionali, artistiche, che sono state dimenticate in questi anni e che a cui noi dobbiamo dare il massimo delle attenzioni per le progettualità future perchè da lì dobbiamo ripartire. E poi una transizione storica che è una rievoluzione come la chiamo io, da patrimonio dell’umanità visto che l’Unesco nel 1993 ci riconosce tale a patrimonio di umanità. Matera è una città che parla al mondo, che deve accogliere il mondo, che parla di valori, Matera è una città che deve riprendere la cifra della umanità, deve fare comunità e quindi solidarietà, sussidiarietà, condivisione, collegialità. Sono elementi di una nuova fase della politica che deve entrare con i cittadini, deve da pari a pari parlare con loro e coinvolgerli in un progetto di riscatto di questa comunità, che non è solo il riscatto di questa comunità. Noi siamo diventati esempio per il mondo, Matera è stata brava a riemergere, ora dobbiamo essere modello per il mondo di come si può proiettarsi nel futuro. E la sostenibilità anche attraverso l’utilizzo dell’innovazione e delle nuove tecnologie può vivere oggi una nuova dimensione di valori”.
In caso di ballottaggio cosa farà Matera 2029 e Luca Braia, si unirà in un fronte contro la destra? “Io non rispondo a questa domanda adesso perchè non è corretto, non è giusto, non è la nostra idea, noi siamo in campo per vincere, per provare ad incrociare il consenso dei cittadini. Siamo sei sindaci e abbiamo tutti le stesse possibilità, al netto delle liste. Il governo della decisione è in mano ai cittadini”.
Cosa critica della gestione De Ruggieri? “Io non credo che ci sia stata una gestione De Ruggieri. C’è stata un’Amministrazione comunale che ha vissuto una politica ingombrante sopratutto da parte di chi pensa che con la politica si può tutto o che la politica può occupare tutto, può condizionare tutto, questo è sbagliato perchè c’è una energia che va liberata, sia che si chiama sindaco o consiglio comunale o cittadini. Credo che questo elemento di discontinuità è quello che la città vuole e anche una discontinuità nel merito delle cose rispetto a chi ha prestato troppo attenzione all’effimero e ha concentrato i troppi interessi solo su una parte della città dimenticando i 39 mila ettari, il parco, la diga, i borghi, Timmari, Picciano, La Martella, Venusio, i quartieri. Questa socialità deve essere recuperata, la ricchezza distribuita, c’è una divario sociale che è aumentato. Lo strappo con la città è tutto qui. Attraverso la rete del welfare, delle associazioni di volontariato e attraverso la Chiesa la città deve tornare protagonista di un processo di rievoluzione culturale che deve portare valori ed etica all’interno del modus operandi della comunità materana”.
Al segretario cittadino del PD che parla di Braia e Trombetta come vecchio che avanza cosa risponde? “Non mi interessa di fare polemica, credo che i cittadini hanno tutti gli elementi per poter valutare chi è vecchio e chi è nuovo, cosa è vecchio e cosa è nuovo. Io penso che il progetto da spiegare alla città sia un altro, con un altro approccio”.
Perchè Matera 2029? “Perchè nasce il giorno in cui si è concluso Matera 2019. Bisognava già costruire prima un nuovo progetto. 2029 prova a scrivere a dieci anni una visione della città nella quale la progettualità quotidiana deve essere inserita e magari si può anche evolvere con l’aiuto dei cittadini. E’ un nuovo obiettivo sul quale dobbiamo lavorare. Se c’è stata una cosa bellissima che è successa per Matera 2019, a vario titolo poi si può dare un giudizio, è che la comunità ha provato a sforzarsi a lavorare per quell’obiettivo, ora bisogna darsene un altro e 2029 vuol essere esattamente un nuovo obiettivo”.
L’età media dei candidati di Matera 2029? “Sui trentacinque anni”.
Michele Capolupo
PROGRAMMA LUCA BRAIA SINDACO – MATERA2029 LA CITTA’ CHE VOGLIAMO
accogliente, smart, con le radici affondate nel passato e lo sguardo rivolto al futuro.
Usciamo dal 2019 con la consapevolezza di vivere a Matera, città straordinaria con la rinnovata percezione delle enormi potenzialità ancora tutte da esprimere. Con l’esperienza di Capitale Europea della Cultura sappiamo oggi che, se crediamo veramente nei sogni, li possiamo trasformare, con l’aiuto di tutti, in realtà.
NON UN PROGRAMMA POLITICO
MA UN PROGRAMMA SOCIALE E UNA VISIONE
#IdentitàMaterana
Recuperare senso di appartenenza e di comunità, sano protagonismo e centralità delle competenze e professionalità da coinvolgere nel grande progetto di racconto collettivo, anche digitale, di 8mila anni della nostra storia, il vero attrattore turistico e locomotiva economica che si apre a comparti tradizionali e innovativi. La terza città più antica al mondo, simbolo del riscatto del mezzogiorno, con la Basilicata deve assumere centralità nel Mediterraneo diventando città-modello di sviluppo etico e sostenibile, come opportunità dei popoli.
#PeriferieAlCentro
La missione più importante da realizzare nei prossimi 10 anni è riconnettere.
Ciò che oggi è “periferia” sociale, urbana, professionale, culturale e produttiva in città deve tornare ad avere centralità nelle scelte politiche.
#PatrimonioDiUmanitá
Serve una autentica ri-evoluzione: passare da “Patrimonio dell’umanità” a “Patrimonio di Umanità”. La resilienza si adatta al tempo in una città che accoglie il mondo e parla il linguaggio dell’anima. Sassi, vicinati, le nostre piazze, case, strade siano solidali, inclusive e accoglienti: Matera è patrimonio di tutti, dove vivere bene e liberamente esprimersi.
Formazione al rispetto di regole, luoghi, tradizioni che distinguono la nostra materanità intesa come genuinità, solidarietà, creatività, professionalità, umiltà.
#MATERA2029 IN 15 PUNTI
1) Matera nel mondo
Patrimonio Mondiale Unesco dal 1993 e Capitale Europea della Cultura nel 2019, meta ambita a livello globale, deve saper parlare la “lingua della cultura internazionale”. Fondamentale e strategica sarà costruire una rete stabile di relazioni con esponenti culturali e con la rete dei materani e dei lucani nel mondo, facendola diventare una rete “ambasciatori della nostra città“.
2) Matera Sostenibile
Rafforzare la caratteristica di essere città resiliente per eccellenza, che accoglie e sa utilizzare in maniera innovativa e creativa la tutela dell’ambiente e della salute con l’implementazione delle innovazioni tipiche delle Smart City.
3) Matera accessibile, sicura, inclusiva,
Una città che non è a misura di bambino, di donna o di chi ha difficoltà motorie, non può essere fruita da tutti. Serve un grande piano per azzerare le barriere architettoniche e controllare il rispetto delle regole da parte di cittadini e visitatori. Matera deve essere la città dei diritti, contro ogni tipo di violenza. Vogliamo istituire centri di aggregazione in ogni quartiere e un centro di ascolto sulle violenze, con psicologi ed esperti, collegato alle forze dell’ordine. Una “rete interistituzionale” collegata alle associazioni di volontariato per assistenza qualificata e risposte tempestive ad una emergenza sociale. Intervenire nelle scuole con progetti specifici, educativi e culturali.
4) Matera Digitale
Riorganizzare e rilanciare l’azione della P.A. che ascolta ed eroga servizi rapidi ed efficienti al cittadino. Digitalizzare richieste, monitorare e ottenere certificazioni, autorizzazioni e adempimenti amministrativi digitali implementando sistemi informativi dei servizi avanzati. Matera e provincia devono risalire dagli ultimi posti in Italia per digital divide.
5) Come to Matera
Elaborare un vero e proprio “Piano Strategico del Turismo a Matera”.
Siamo tra le mete più ricercate. I pernottamenti nel 2019 hanno superato le 865.000 unità, con trend di crescita di presenze straniere del 44% che hanno trainato le presenze in Basilicata a +34% . Oggi sembra tutto ripiombato nell’oblio. Basta improvvisazione, ora necessaria una strategia turistica di lungo periodo autonoma ma in simbiosi con quella regionale di cui continuare a essere il traino. Piano strategico entro 6 mesi, formazione e specializzazione di guide turistiche e operatori del comparto, pianificazione e regolamentazione delle attività di turistiche e ricettive, incentivare anche borghi e periferie da coinvolgere sistematicamente.
Una “carta dei servizi” e un nuovo “passaporto Matera2029” che implementa ulteriori servizi utili ai turisti come prezzi scontati sulla mobilità pubblica, ingressi a musei, luoghi culturali, eventi ecc.
6) ViviMatera
Matera non più essere solo visitata ma vissuta.
Piattaforma digitale per conoscere l’offerta turistica e culturale della città, programmazione che dovrà anticipare le stagioni, definita semestralmente. Un vero hub per consultare, prenotare visite e/o partecipazione a eventi. Pacchetti vacanze da proporre, sempre attraverso la piattaforma, e vendere in e-commerce.
Matera è la vetrina naturale Turistica della Basilicata intera. Coinvolgere e promuovere sistematicamente l’intera offerta turistica regionale insieme ai vari tipi di turismo (ambientali, religiosi, enogastronomici ecc.), anche potenziando e garantendo l’apertura di info point Apt per 365 giorni all’anno. Matera non è solo Sassi ma molteplici bellezze ambientali, paesaggistiche, architettoniche, culturali e rurali su 39mila ettari di territorio. I rioni disegnati dai più grandi architetti e urbanisti italiani, la Diga di San Giuliano e i suoi ritrovamenti preistorici (la balena “Giuliana”), il Parco delle Cave, il Parco della Murgia, i Borghi di La Martella, Venusio, Picciano e il suo santuario, la “campagna” con le produzioni agroalimentari di eccellenza a partire da legumi e cereali. Un unicum straordinario che va riqualificato, riconnesso alla città, promosso, valorizzato, animato e quindi vissuto.
ArtinPiazza: l’ambizione di animare tutto l’anno e rendere viva la nostra città per offrire sempre momenti di condivisione e socializzazione per cittadini e turisti. Ci sarà sempre un buon motivo per girare per Matera. Ogni piazza del centro storico e non solo dovrà essere allestita per far vivere le espressioni artistiche, per ospitare eventi e manifestazioni e rendere protagoniste le associazioni culturali materane e non.
7) Giovani protagonisti
Coinvolgeremo, ascolteremo, le politiche giovanili troveranno in noi un riferimento e spazio adeguato. Istituire una consulta giovanile, spazio di confronto per analizzare istanze e definire proposte per gli ambiti: scuola, università, formazione, lavoro, sport. Destinare uno spazio alla Casa della Creatività, come luogo della rinascita dei giovani materani nel futuro e per il futuro. Università sempre più potenziare con ruolo strategico e culturale, alla luce degli investimenti per il nuovo ateneo e Casa dello Studente.
8) Vola a Matera
Matera ha il suo aeroporto naturale in Bari collegato in meno di 30 minuti. Va costruita insieme alla Regione Basilicata una intesa con la Puglia e Aeroporto di Puglia-Bari Palese perché nasca l’Aeroporto di Puglia-Basilicata/Bari-Matera.
Navette da e per l’Aeroporto, in numero adeguato, collegate alle coincidenze dei voli nazionali e internazionali 365 giorni l’anno.
9) Matera Transit
Per agevolare il transito da e per Matera e quindi da e per la Basilicata, le infrastrutture di comunicazione gomma e ferro devono continuare a essere obiettivo principale da perseguire e per cui continuare a lottare con i governi Regionali e Nazionali. Dopo l’ottenimento del finanziamento di 365 milioni di euro per il completamento della Ferrovia Nazionale Ferrandina-Matera ora bisogna continuare a richiedere quello per Matera-Gioia del Colle per collegare l’arco Tirrenico con quello Jonico.
Viabilità: prioritario il raddoppio del tratto Matera-Ferrandina e il raddoppio della Matera–Metaponto. Insieme all’ormai concluso raddoppio della Matera-Bari ci faranno uscire definitivamente dall’isolamento collegandoci velocemente e in sicurezza con Puglia, Campania e Calabria.
Un progetto di Project Financing per gestire accessi dei bus turistici e realizzazione di un sistema di controllo (telecamere e sensori installati in prossimità dei varchi di accesso al centro abitato, rilevamento targhe autobus in transito, senza arresto del mezzo). I bus dovranno obbligatoriamente utilizzare la rete dei terminal pubblici e privati disponibili e da accreditare dopo verifica di capacità di erogare servizi minimi (igienici, ristoro, trasporto e servizio taxi ecc.).
10) Salute e Welfare
Basta essere silenti, recuperare ruolo centrale e determinante, attraverso la Conferenza dei Sindaci, nella definizione della prossima riforma sanitaria e contestuale Piano Sanitario con un’unica condizione: l’ospedale Madonna delle Grazie dovrà essere potenziato in risorse umane e strumentali e rimanere ospedale di riferimento unico principale nella Provincia di Matera. Potenziamento della medicina territoriale. Servizi efficaci ed efficienti con programmazione ed armonizzazione anche dell’esistente.
Attenzione alle politiche per l’infanzia e l’adolescenza, all’organizzazione ed implementazione dei servizi sanitari/sociali/psicologici specializzati, dei servizi educativi e ricreativi accessibili.
I nidi e i servizi integrativi per la prima infanzia sono strategici per garantire il diritto dei bambini all’educazione e all’istruzione, per il supporto alla responsabilità genitoriale, sviluppano occupazione perché sono ad alta intensità professionale, aumentano la possibilità per le donne di mantenere l’occupazione e di sviluppare le proprie aspettative professionali o di accedere al mercato del lavoro.
La gestione delle condizioni della disabilità e di tutti gli aspetti ad essa legati rappresentano fattori di vulnerabilità non trascurabile per le famiglie che devono, spesse volte, gestire in solitudine la disabilità infantile, adolescenziale, giovanile. Occorre programmare e attivare per i disabili adulti e per il cosiddetto dopo di noi, completamente assente attualmente.
Attenzionare la popolazione anziana, sia quella in condizione di autosufficienza che quella in condizione di parziale o completa non autosufficienza.
Le programmazioni del sistema di welfare devono divenire sempre più flessibili e pronte a rimodulare le risposte ed i servizi. E’ necessaria la riorganizzazione e lo sviluppo di un sistema di welfare territoriale integrato in cui la promozione e lo sviluppo di beni comuni rappresenti la necessità del sistema politico in grado di orientare l’interesse generale verso un valore pubblico cooperativo e non competitivo.
11) Sport
Riqualificare tutte le aree sportive attrezzate nei parchi urbani e nei quartieri e affidarle, attraverso bando pubblico, alle associazioni sportive che dovranno assicurarne custodia e manutenzione ordinaria con l’obbligo di riservare orari e spazi prestabiliti alle attività di quartiere.
Fare intese con istituzioni scolastiche e Ente provincia per utilizzo sistematico e controllato delle strutture sportive negli orari in cui non vi è attività didattica.
Realizzare un programma di promozione della città da affidare anche alle società sportive attraverso un contributo che dovrà essere riconosciuto con l’apposizione di loghi promozionali sul materiale sportivo utilizzato.
Voucher per la pratica dello sport da utilizzare nelle associazioni sportive cittadine da parte delle famiglie sotto una determinata fascia di reddito.
Aprire un dibattito in città per valutare i benefici della realizzazione di una cittadella dello Sport e di una cittadella della Formazione.
12) Sassi Magici
Inderogabile la realizzazione di un nuovo “Piano Luci” che renda Matera un “Cielo stellato” e una magia permanente.
Stop inquinamento ambientale e visivo: piano per eliminare antenne e parabole, con dismissione per restituire ai Sassi l’originale bellezza deturpata e risolvere definitivamente il tema degli scarichi nel torrente Gravina.
Accessibilità e fruibilità: abbattere ove più possibile le barriere architettoniche, potenziare la segnaletica e armonizzarla al contesto, implementare punti informativi digitali.
13) Pianificazione e Sviluppo
Avviare la realizzazione di una Piano Strutturale Comunale per ridurre al massimo di consumo di suolo. Rivedere immediatamente e celermente il regolamento urbanistico in approvazione diventato poco più che un piano di fabbricazione.
La rigenerazione urbana è obiettivo primario da incentivare al massimo, concedendo la possibilità di abbattimento e ricostruzione di edifici non a valenza storica architettonica da tutelare e valorizzare. Attenzione alle periferie produttive dell’artigianato e industriale Paip 1, Paip 2 e Iesce.
Far partire finalmente l’asse commerciale Matera-Venusio: da amministratore regionale sono riuscito a destinare e gestire alla Provincia di Matera le risorse adeguate per le cosiddette complanari sulla SS 99.
Non solo “Periferie al Centro” dove c’è il tessuto produttivo da assistere, incentivare, attenzionare, dove insistono emergenze occupazionali come Ferrosud da risolvere, ma anche “un Centro in ogni Periferia” per infrastrutturare e animare intorno agli spazi fisici (piazze, chiese) in ogni borgo o periferia luoghi di aggregazione sociale.
Potenziare servizi essenziali e immaginare una destinazione particolare per i capannoni abbandonati (ex stabilimento Nicoletti nelle mani del curatore fallimentare da oltre 10 anni…) che possono diventare spazi da destinare ad Area Fiera e/o spazio espositivo permanente.
Area ex Barilla e Campo Sportivo da sottrarre a logiche speculative e progettare hub di servizi avanzati (terminal, alberghi, centro commerciale e sportivo polivalente, nell’ambito della riqualificazione del Rione Piccianello).
14) Rifiuti e lotta al degrado
Rivedere le caratteristiche dell’appalto sulla raccolta differenziata appena assegnato, per inserirlo in meccanismi incentivanti per il cittadino che misurano il contributo rispetto alla capacità di differenziare. Realizzazione di aree ecologiche nella città a contrasto del degrado urbano, troppo spesso documentato sui social di recente. Adozione del verde e progetti di orti urbani e di coinvolgimento dei cittadini a rendere più belli e vivibili rioni e balconi e ogni angolo di questa nostra città.
Censimento e monitoraggio semestrale delle emergenze.
Istituzione di uno sportello telematico per la segnalazione di “Pronto Intervento” per la manutenzione e lotta al degrado urbano.
15) Agroalimentare e Ruralità.
Due ambiti da raccontare e valorizzare come meritano. Cereali, grano, legumi e soprattutto il pane di Matera, elementi centrali per la cucina lucana, che devono trovare a Matera il contesto ideale dove poter raccontare e promuovere tutte le eccellenze enogastronomiche. Creazione di un marchio di eccellenza da assegnare per la somministrazione di prodotti di Basilicata nella ristorazione materana, eventi di valorizzazione della produzione enogastronomica di qualità.
MATERA 2029, UNA RISCOSSA CIVICA
Noi vogliamo essere un segno concreto di speranza, una scintilla che può provocare una riscossa civica, con il colore politico della cittadinanza materana.
La fotogallery della presentazione del programma del candidato sindaco Luca Braia (foto www.SassiLive.it)