In otto serate di Cinema d’Autore, durante il mese di agosto, il CineClub Vittorio De Sica – Cinit con la 26^ Mostra CinEtica, ha inteso rispondere – mediante la direzione artistica del presidente Armando Lostaglio – al bisogno di una comunità, quella del Vulture (fra Monticchio e Rionero), di riappropriarsi degli spazi di confronto e dialogo che il grande schermo sa offrire. E lo abbiamo potuto fare solo d’estate,in sinergia con altre Associazioni ed Istituzioni.
Va ribadito che Rionero non ha più un cinema e teatro da oltre un decennio, mentre anni prima veniva abbattuto in maniera nefasta(dall’Amministrazione comunale), il Cinema Combattenti datato 1934 (come da foto, emblema del De Sica). Presenti fra noi nelle otto serate di cinema ben sette personalità fra registi ed attori, e il Vescovo di Melfi mons. Fanelli a commentare il film dei Fratelli Dardenne.
Sono giunte molte persone dai centri vicini e, a Monticchio, da regioni come Calabria, Campania, Puglia e Campania e persino dalla Sicilia, obiettivo raggiunto di MonticchioCineLaghi.
Unitamente al Parco Naturale Regionale del Vulture, al Dipartimento Regionale Ambiente ed Energia, Università della Basilicata Cattedra UNESCO, al Cinit Cineforum Italiano ed ai Comuni di Rionero in Vulture ed Atella, il De Sicaè stato promosso a Monticchio – Arena sull’Istmo dei Laghi Vulcanici MonticchioCineLaghi: cinque serate (3,4,5,6,7 agosto) che hanno ospitato pellicole di grande pregio, ispirate alla biosfera, ai rapporti fra uomo e natura.Ma anche riflessioni sui ragazzi meno fortunati: è stato ospite infatti, nella serata inaugurale, il regista Stefano Cipani(dal Lago di Garda) autore del film “Mio fratello rincorre i dinosauri” premiato lo scorso anno a Venezia. A Monticchio ha ricevuto il Movie Awards BasilicataCinema”. Anche altri registi ed attori hanno preso parte a questa originale esperienza sui Laghi: Salvo Cuccia, siciliano, che ha presentato il suo documentario “Detour De Seta” premiato al Festival di Locarno e dal maestro Martin Scorsese. Nella stessa serata presentato anche il corto “Nemo propheta” del giovane David Cinnellapremiato a Los Angeles.Il giovane attore (barese) Nicola Roppo ha portato un proprio contributo sul bullismo nel cinema. L’ultima serata della Rassegna ha visto la presenza dell’attore Mattia Di Pierro (di Rionero) con una propria performance “Pan, San Michele e il Gigante Addormentato” e a seguire l’attore pugliese Emar Laborante con il suo SALE e il saper aspettare. Hanno arricchito le altre serate sull’Istmo i capolavori “La casa sul lago del tempo” di Alejandro Agresti (argentino, il cui nonno era di Rotondella, Matera) e il pluripremiato Oscar “Sul lago dorato” di Mark Rydell con Henry Fonda e Kateherine Hepburn. Sensazioni suggestive vissute sui laghi vulcanici, introdotte dalle musiche dal vivo in omaggio ad Ennio Morricone (con la voce di Anna Maria Rigillo).Nel pomeriggio, per iniziativa di Paola Saraceno responsabile del progetto, si sono tenute Storie in riva al lago per bambini e ragazzi, escursioni di Biosfera per ragazzi diversamente abili a cura di CEAS “Tenda del Bivacco” – partner della Rassegna – diretto da Maria Antonietta Tudisco ed Antonio Stabile. Anche la fotografia ha avuto un proprio spazio intorno a Monticchio, con la guida di Rosario Claps.
Partner dell’intero progetto sono stati: Touring Club Italiano, 365 Storie, Proloco di Monticchio, BlueShort, BasilicataCinema, Basilicata131, con il sostegno di Tequila Service (con l’indispensabile direzione tecnica), Banca Popolare Puglia e Basilicata, Fattorie Donna Giulia. MonticchioCineLaghi, con la direzione tecnica di Vidio Carbone, è gemellato con il Festival di Cinema Tulipani di Seta nera di (Roma) diretto da Diego Righini e Paola Tassone. Mediapartner delle iniziative è TG7 Basilicata.
Dal 12 al 26 agosto, con inizio alle ore 21:00, il giardino di Palazzo Fortunato ha quindi ospitato, nell’ambito dell’Estate rionerese promossa dal Comune, Effetto notte – il Cinema dei diritti negati,mostra tematica di quattro film di ampia riflessione. L’effetto notte è invece quello che offre una visione collettiva all’aperto, e richiama il titolo di un film anni ‘70 del maestro Francois Truffaut. Il tema, nonostante la bella stagione, intende tenere viva l’attenzione su problematiche che specie d’estate rimangonopiù evidenti, come sfruttamento e caporalato. La finalità della mostra di Cinema d’autore ha filo conduttore il disagio sociale, il lavoro che cambia ma non nello sfruttamento, e quindi la visione orientale di un capolavoro che ha stravinto prima a Cannes (lo scorso anno) e con ben quattro Premi Oscar, come sottolineano i promotori Paolo Pesacane, Luigi Sasso ed Armando Lostaglio. Con il Comune di Rionero, la Provincia di Potenza e la ProLoco, l’iniziativa culturale è stata fortemente voluta da ARCI, CineClub “Vittorio De Sica” – Cinit con la Parrocchia SS. Sacramento di don Sandro Cerone, attivi nei movimenti giovanili e di solidarietà. Alla rassegna di Rionero partecipano anche Città della Pace e Siproimi. Questi i film proposti da CineClub De Sica – Cinit: 12 agosto l’originale docu-musical The Harvest diretto dal giovane Andrea Paco Mariani interpretato da HardeepKaur; prima del film il regista Rocco Talucci ha portato un omaggio a Franca Valeri, appena scomparsa, con sequenze da un suo documentario. Il 16 proiettato il capolavoro Parasite, diretto dal sudcoreano BongJoon-hoo. Presentato lo scorso anno al Festival di Cannes, è stato premiato con la Palma d’oro, primo film sudcoreano ad aggiudicarsi tale riconoscimento. Il 19 agosto si è proiettato il film dei fratelli Jean-Pierre e LucDardenneL’età giovane registi e sceneggiatori belgi, detentori di diverse Palme d’oro al Festival di Cannes come Rosetta del 1999 e L’Enfant – Una storia d’amore, tutti portati nelle passate Mostre di Cinema a Rionero dal CineClub De Sica. Ad introdurre la serata anche il Vescovo di Melfi mons. Ciro Fanelli che ha evidenziato la necessità del dialogo interreligioso, per scongiurare fanatismi ed intolleranze.Per concludere, il 26 agosto, il film di Ken Loach Sorriwemissedyou, pure presentato a Cannes 2019, ennesimo capolavoro del maestro britannico.
Una ampia panoramica di Cinema d’autore, che tende a valorizzare i luoghi di natura e storia, e mette al centro il dibattito, l’uomo e le contraddizioni del nostro tempo.