Con la prova aperta dello spettacolo “Sciù Sciù – Broken Becomes Beautiful” del Collettivo Treppenwitz, si è conclusa la seconda residenza artistica organizzata a Satriano di Lucania dalla Compagnia Teatrale Petra all’interno del progetto Re.sidenza Te.atrale Ospitale 2020. Il progetto, realizzato con il patrocinio del Comune di Satriano di Lucania e con il sostegno del MIBACT e della SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, ha l’obiettivo di rendere i borghi e i centri minori dei territori più periferici spazi in cui il teatro può farsi motore di sviluppo locale.
Lo spettacolo “Sciù Sciù – Broken Becomes Beautiful”, che debutterà a Lugano (Svizzera) nel dicembre 2020, nasce dall’esperienza della regista e attrice Carla Valente che, con il supporto creativo del collettivo, porta in scena una riflessione autobiografica sul senso della rottura, soprattutto quando l’imperfezione con cui fare i conti è quella del proprio corpo, del proprio io. «Mi sono chiesta quanto conti davvero lo sguardo degli altri – ha spiegato – e come uno scienziato al microscopio ho messo sotto la lente di ingrandimento una storia». Il ruolo degli abitanti di Satriano di Lucania nel disegnare questa storia è stato fondamentale.
La residenza artistica a Satriano di Lucania ha, infatti, dato modo agli autori e alle maestranze del collettivo di avere a disposizione un luogo per studiare e approfondire il progetto teatrale e, allo stesso tempo, uno spazio in cui effettuare l’indagine, sentendosi accolti come parte di una comunità.
«È questo il senso del progetto rete ospitale – ha detto Antonella Iallorenzi, fondatrice della Compagnia Petra e direttrice artistica dell’intero progetto Re.Te. Ospitale – Gli artisti trovano nelle comunità locali un ambiente di accoglienza e scoperta, capace di alimentare la vena artistica e la ricerca poetica. Contemporaneamente, la comunità locale ha l’occasione di frequentare il “mondo” teatrale, diventandone parte». Anche in modo professionale.
Il progetto ha portato a Satriano artisti e operatori del settore di livello nazionale, che alla comunità hanno offerto workshop e corsi gratuiti dedicati alla comunicazione dello spettacolo e alla progettazione di eventi.
Già diversi Comuni della Basilicata – Sasso di Castalda, Brienza, Brindisi di Montagna, Tito, Salandra, Oppido Lucano, Moliterno, Picerno, Miglionico – hanno aderito al progetto per diffondere la Re.Te. Ospitale in altri borghi lucani e fare, in una modalità concreta, della produzione teatrale una leva della crescita economica e sociale del territorio e uno strumento di contrasto all’isolamento culturale.