L’assessore regionale alle Infrastrutture dopo aver ricordato che la Regione Basilicata ha già messo le risorse a disposizione invita Provincia e Comune di Matera ad evitare il rimpallo di responsabilità e a dialogare per far partire il servizio
“Stiamo assistendo ormai da tempo ad un non più tollerabile scaricabarile tra il Comune e l’amministrazione provinciale di Matera, nell’alveo del quale impropriamente si cerca ancora di attribuire inadempienze alla Regione Basilicata, in merito alla responsabilità per l’attivazione del servizio navette per il collegamento tra Matera e l’aeroporto di Bari”. Ad affermarlo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, che intende “chiarire inequivocabilmente ed una volta per tutte una diatriba che si sta trascinando da troppo tempo, con conseguenze negative per la collettività che attende invece risposte concrete”. L’esponente della giunta lucana ricorda che “le risorse finanziarie relative alle sette coppie di corse Matera-Bari sono nella competenza del Comune di Matera, che le ha già messe a disposizione della Provincia, che a sua volta, pochi giorni fa, aveva dichiarato di aver acquisito la disponibilità del consorzio Cotrab allo svolgimento del servizio per un mese, per poi procedere nel frattempo ad una procedura negoziata di affidamento. Non riusciamo quindi a capire – aggiunge l’assessore Merra – da dove derivi il ritardo nell’attivazione del servizio e della procedura negoziata. Auspichiamo vivamente che le due amministrazioni inizino a dialogare e che la comunità comprenda che non vi è da parte della Regione una mancanza di attenzione per un servizio che sappiamo dal primo momento essere fondamentale, al punto che non appena la situazione generale ed i decreti governativi lo hanno consentito, prontamente con ordinanza regionale abbiamo creato le condizioni per la ripartenza degli stessi servizi”.
L’intervento dell’assessora Merra è puntuale e preciso non merita alcun commento. il fatto è che l’Amm.ne Provinciale e quella Comunale sono gestite da peracottari che , malgrado, lo sfascio si ricandidano!