La vertenza dei lavoratori della De Vivo che ormai si protrae da oltre quattro anni ci insegna, tra le tante cose, che per la direzione aziendale il rispetto per gli impegni e per le persone non ha nessun valore, visto che ancora una volta i lavoratori sono rimasti completamente senza salario anche nel mese di agosto.
Il problema non è solo la mensilità di agosto perché i lavoratori mediamente vantano altre venti mensilità; in questi anni abbiamo pensato come Organizzazione sindacale di percorrere ogni strada possibile al fine di creare quelle condizioni che potessero consentire un possibile rilancio della azienda.
Mentre noi andavamo in quella direzione, la De Vivo ha dimostrato ancora una volta di andare in un’altra, quella di continuare imperterrita nel calpestio dei diritti dei lavoratori.
Ora diciamo basta! E da ora in poi ognuno seguirà la propria strada e noi convintamente metteremo in campo ogni azione sindacale e legale per dire a lor signori che la parola “rispetto” – degli impegni, delle persone – ha un valore supremo e assoluto.
In quattro anni di agonia molti lavoratori sono stati costretti a dimettersi e dunque a licenziarsi, perché costretti dalle necessità, preferendo quindi la naspi all’attesa di uno stipendio che non veniva erogato per poter mettere il piatto in tavola.
Cosi è molto semplice fare gli imprenditori, tenere aperte le aziende non pagando i propri lavoratori anzi per questi signori per aver pagato due mensilità nel corso dell’anno 2020 bisognerebbe dirgli anche grazie.
Basta, ognuno per la propria strada.