Nel pomeriggio di oggi si è tenuto, su nostra richiesta, presso la Regione Basilicata, un incontro sindacale, presieduto dall’Assessore Cupparo per fare il punto della situazione all’interno della Nico, azienda dell’Indotto Eni di Viggiano che si occupa di risanamento ambientale.
Una vertenzalunga, iniziata a giugno e trascinatasi fino ad oggi con la solidarietà dei lavoratori, che aveva consentito il mantenimento dei livelli occupazionali, almeno fino al 31 agosto.
La riunione odierna ha visto, nonostante fosse stata invitata dalla Regione Basilicata, l’assenza di Eni che ha preferito dar voce alla sua “assenza al tavolo” con una nota indirizzata alla Regione Basilicata, nella quale sostanzialmente ha giustificato la sua assenza asserendo di non avere novitàe che il licenziamento dei 12 lavoratori della Nico era un problema solo ed esclusivamente della società siciliana e del mancato rinnovo delle concessioni.
Che dire!
Ancora una volta abbiamo assistito al solito epilogo in cui una società pubblica come Eni, che continua l’estrazione, in deroga, degli stessi numeri di barili, non si sente coinvolta e partecipe del destino occupazionale delle famiglie lucane.
Nel vocabolario della Treccani una sola parola potrebbe definire le azioni degli ultimi mesi ed anni da parte di Eni, ma non vogliamo accettare alcuna provocazione,preso atto di quanto accaduto anche oggi sicuramente non staremo a guardare, aspettando la manna dal cielo.
Nelle prossime ore, insieme ai nostri lavoratori valuteremo tutte le azioni appropriate affinché la questione petrolio in Basilicata diventi protagonista non solo dell’agenda politica regionale maanche del governo nazionale,senza cedere al ricatto delle concessioni, oggi ufficializzato attraverso la nota di Eni, ma perseguendo il diritto al lavoro, al giusto lavoro, al lavoro in sicurezza che non è solo un diritto ma deve essere esercitato nella realtà e nella concretezza.
Il 9 e il 10 settembre presso la Regione Basilicata, come annunciato durante l’incontro dall’Assessore Cupparo, si terranno due tavoli sulla questione petrolio in Basilicata a cui parteciperanno – perché invitati - Total (il 9 settembre) ed Eni (il 10 settembre), tutte le aziende dell’indotto petrolifero, CGIL CISL UIL e le categorie interessate e le amministrazioni comunali del territorio.
Noi, come UILM Basilicata, auspichiamo che questi tavoli diano una risposta alla crisi e alla tensione sociale che si vive in entrambi i territori.
Set 02