A settembre 2020, in piena campagna elettorale per il Comune di Matera, il Presidente Bardi ci racconta di provvedimenti che riguardano l’ospedale di Matera datati agosto 2019 e gennaio 2020, finanziamenti stanziati anche prima delle date da lui richiamate e, anziché spiegare i ritardi nella esecuzione di tali opere, le “ricicla” presentandole come nuove in campagna elettorale.
Il “regalo” di 21 milioni riguarda interventi in buona parte programmati negli anni scorsi ed inopinatamente bloccati dall’assessore Leone, tanto che, come per il bunker della radioterapia, c’è voluta una mozione in Consiglio regionale ed una abbondante raccolta di firme per far comprendere che il servizio di radioterapia a Matera è indispensabile per evitare i lunghi viaggi dei pazienti oncologici.
Bardi (e Leone) più che tentare di abbindolare i materani in campagna elettorale devono spiegare qual è il destino della sanità materana e dell’ospedale Madonna delle Grazie; se intendono portare avanti quel progetto di riordino che concentra tutti gli ospedali sotto la regia del San Carlo di Potenza oppure se ci hanno ripensato (come noi auspichiamo). Per parte nostra continueremo a osteggiare con fermezza questo progetto scellerato a salvaguardia dell’autonomia della sanità materana. Tutto il resto è noia.
Set 04