A poco meno di due anni dalla sottoscrizione del contratto di acquisto a lungo termine tra la Rete Basilicata in Guscio e la Ferrero, nell’ambito del progetto nocciolo Italia, promosso dalla stessa multinazionale per la produzione e lo sviluppo del settore corilicolo, con grande orgoglio siamo giunti alla prima raccolta in campo.
Martedì 8 settembre, in uno dei primi campi sperimentali impiantati in Basilicata, l’Azienda Agricola Di Paola Antonio sita in Località Finata in Agro di Colobraro (Mt) si svolgerà la prima raccolta meccanizzata del nocciolo in Basilicata.
Sappiamo che questo è certamente un punto di partenza e non di arrivo, ma “raccogliere i frutti” è sicuramente un momento di grande soddisfazione per chi lavora in agricoltura e soprattutto nella frutticoltura che richiedere tempi di attesa medio-lunghi.
Il trend relativo alla coltivazione degli impianti corilicoli lucani è in forte ascesa ed ha superato i 300 ettari coltivati. Gli scenari che si aprono sono diversi e tutti positivi: anche grazie a Ferrero si può cominciare a ragionare su un prodotto di qualità e parte della trasformazione e commercializzazione può avvenire direttamente in Basilicata pensando ad un prodotto IGP tutto lucano come avviene già in altre realtà italiane creando valore aggiunto al prodotto e incrementando i livelli occupazionali.
L’occasione sarà anche motivo di confronto e divulgazione del progetto CORILUS, progetto finanziato dalla misura 16.1 del PRS Basilicata 2014/20 che ha tra i suoi obiettivi il trasferimento di tecnologie innovative di gestione, per ottimizzare i processi produttivi in campo e ottenere produzioni sostenibili.
Un grazie particolare ad uno dei “pionieri” della coltivazione del nocciolo in Basilicata, il dr Antonio Di Paola. Il dr Di Paola non solo è titolare di uno dei più importati laboratori di analisi a servizio delle aziende agricole; ma per primo ha voluto credere nel progetto nocciolo Italia partecipando alla sperimentazione iniziale attraverso l’impianto di oltre 2 ettari di nocciolo nel dicembre 2016.
La giornata è aperta non solo agli imprenditori agricoli, ma a tutti colori che, a vario titolo, possono essere interessasti ad investire sulla coltivazione del nocciolo in Basilicata.