Il 13 marzo scorso un gruppo di aderenti al Movimento 5 Stelle ha perfezionato gli atti per costituirsi parte civile, in sostituzione del Comune di Matera, nel processo penale che vede imputati i Signori Pepe Giuseppe, Bruno Stella Maria, Iacovone Pietro, Salerno Mario Giovanni, Bianco Vincenzo, Cifarelli Roberto per gravi reati alcuni commessi proprio in danno proprio del Comune di Matera.
Il signor Roberto Cifarelli è Capo Gabinetto del Comune e ha il compito di promuovere l’immagine dell’amministrazione e del sindaco sia verso la città che a livello nazionale.
In un paese ed in una città normale ci si meraviglierebbe se il sindaco nominasse un signore come proprio portavoce nonostante sullo stesso pendano delle gravissime accuse, anche se ancora da accertare. E’ anche vero che in un paese civile, il sindaco, dopo siffatto pasticcio, avrebbe dovuto avere perlomeno il buon senso di sospendere il suo uomo di
fiducia o quantomeno prendersi le responsabilità delle proprie scelte, con apposito provvedimento e non semplici proclami. In questa prospettiva, l’iniziativa promossa dal Movimento 5 Stelle di Matera non nasce sicuramente per caso in quanto per ciò che si è appreso dalla stampa e poi verificato dagli atti del processo, il Comune di Matera non ha ancora provveduto a costituirsi parte civile nei confronti degli imputati nonostante una delibera della Giunta (n. 422 del 29/09/2011).
Il MoVimento 5 stelle Matera, non abituato a subire e a restare in silenzio di fronte a tanta sfrontatezza, ha deciso di non fare proclami altisonanti, comunicati stampa indignati o semplice chiacchiericcio da bar sulle testate cittadine, bensì di supplire all’inerzia del Comune, che evidentemente non risulta essere nemmeno in grado di avviare una semplice,
ma doverosa, azione legale.
Perciò gli aderenti del MoVimento 5 stelle Matera hanno notificato a tutte le parti in causa la costituzione di parte civile. I particolari saranno illustrati in una conferenza in cui il Movimento Cinque Stelle presenterà l’iniziativa e spiegherà i modi e gli strumenti di democrazia diretta utilizzati.
L’appuntamento è per sabato 17 marzo alle ore 11.30 nella sede dell’associazione “Sui Generis” in via delle Beccherie 80.