E’ partita nel pomeriggio in piazza San Francesco a Matera l’ottava edizione delle Giornate del lavoro della Cgil Basilicata “Liberiamo il futuro”, dal titolo “Un mondo nuovo”. Un momento di partecipazione democratica per delineare il nuovo modello di sviluppo per la Basilicata e il Mezzogiorno in una particolare fase storica in cui la pandemia ha stravolto il nostro modo di vivere, ripartendo dal lavoro, dai diritti, dall’istruzione e dalla sanità.
“Mezzogiorno, istruzione, cultura” è stato il tema di apertura della manifestazione. Dopo l’introduzione dei lavori affidata ad Eustachio Nicoletti, segretario generale Cgil Matera al dibattito, moderato dalla giornalista Angela Mauro dell’Huffinghton Post, hanno partecipato in collegamento skype il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, la vice-segretaria nazionale Cgil Gianna Fracassi, il segretario Generale Flc Cgil Francesco Sinopoli, il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa, l’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo, l’assessore comunale alla cultura Giampaolo D’Andrea e il professore di Economia e management Patrizio Bianchi.
La vice-segretaria nazionale Cgil, Gianna Fracassi ha illustrato la posizione della Cgil rispetto al tema dell’incontro: “E’ necessario far arrivare le risorse per sostenere gli investimenti. C’è la necessità di ridurre il divario sopratutto quello sociale, a partire da due punti, sanità e istruzione. Non dobbiamo dimenticare che su questi due versanti in questi anni il sud è stato fortemente penalizzato. Per noi questa è una priorità e significa anche lavoro. Poi abbiamo bisogno di infrastrutture materiali e immateriali, connessioni digitali ma sopratutto connessioni che rispondano ai criteri di sostenibilità ambientale. E abbiamo bisogno di sostenere le attività produttive del territorio. Sopratutto sul versante industriale il nostro Paese ha da recuperare venti anni di vuoto e sopratutto il Mezzogiorno ha da recuperare venti anni di non politiche industriali”.
Quali sono le proposte della Cgil presentate al Governo? “La Cgi ha chiesto da tempo, prima della pandemia, che sulle politiche industriali e di sviluppo si costituisca un’agenzia per lo sviluppo, una sorta di nuova Iri, che definisca le filiere produttive e faccia gli investimenti, adesso abbiamo anche le risorse, quelle del Recovery Fund e pensiamo che adesso sia il momento per investire”.
Segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa: “Questa ottava edizione delle Giornate del Lavoro assume un significato particolare non solo perchè siamo nel pieno della crisi pandemica, che è non è solo una crisi sanitaria ma è anche una crisi economica e sociale, che rischia di lasciare nel nostro Paese grandi macerie, proprio per questa ragione abbiamo messo al centro di questa edizione due temi che noi riteniamo centrali per una ripartenza di questo Paese: l’istruzione, la cultura e il Mezzogiorno. Il divario del nostro Paese con il resto dell’Italia è stato certificato anche dallo Svimez ieri, noi dobbiamo rimettere al centro un pensiero meridionalista e restituire al Mezzogiorno le risorse che gli sono stati sottratti in questi anni. La cosiddetta clausola del 34% è la condizione per poter costruire un piano di investimento al Sud, circa 60 miliardi in meno. Ma investire anche in Istruzione, l’obbligo scolastico a 18 anni è la cosa più importante, è l’innervatura di un territorio. Noi dobbiamo costruire cittadini consapevoli se vogliamo crescita, sviluppo e occupazione”:
Michele Capolupo
La fotogallery della prima giornata dell’8^ edizione delle Giornate del lavoro della Cgil Basilicata (foto www.SassiLive.it)