Intorno alle 21 di venerdì 11 settembre presso la III Sezione del secondo piano del carcere di Bari occupato principalmente da detenuti ad alta sicurezza appartenenti al clan barese “Strisciuglio”, è scoppiata una rivolta. A renderlo noto è il sindacato Sappe, secondo il quale tutto sarebbe nato dal mancato ricovero di un detenuto presso il locale ospedale. I detenuti – stando a quanto riferisce il sindacato – hanno iniziato a protestare in maniera molto rumorosa battendo le stoviglie alle inferriate con il coinvolgimento anche della seconda sezione dove sono rinchiusi appartenenti sempre dello stesso clan.
Subito dopo rivoltosi hanno divelto alcuni cancelli, distrutto idranti, tutti gli arredi, lanciando anche olio bollente sui poliziotti. Verso la mezzanotte con l’aiuto dei tanti poliziotti fuori servizio accorsi e con le altre forze dell’ordine che presidiavano la zona, si sarebbe riusciti a riportare l’ordine all’interno della sezione, con un bilancio devastante poiché la sezione si presentava praticamente distrutta.
Set 05