Francesco Porcari, già consulente del settore trasporti, ha inviato una nota alla nostra redazione che contiene alcune osservazioni rispetto all’annuncio da parte dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci di un bando per l’attivazione di una corsa navetta Matera-Bari Palese. Di seguito la nota integrale.
Con riferimento a quanto annunciato dai Consiglieri regionali pentastellati sul bando per l’attivazione di una corsa navetta Matera – Bari Palese mi preme fare alcune osservazioni.
Pur apprezzando il gesto nella sua essenza, è doveroso considerare che le seguenti ragioni ne impediscono la fattibilità.
In particolare vi è un tema di competenza , un tema di mancanza di titolo ed infine una palese violazione dei diritti di concorrenza.
La legge della Regione Basilicata 27 luglio 1998, n. 22, recante la “Riforma del trasporto pubblico regionale e locale in attuazione del D.lgs. 19 novembre 1997, n. 422”, in materia di competenze amministrative, dispone, all’art. 5, che la Regione svolge le funzioni e i compiti che richiedono l’esercizio unitario a livello regionale, introducendo regole di concorrenzialità nella gestione dei servizi di Trasporto Pubblico Regionale Locale e stipula i relativi contratti di servizio. Il successivo art. 6 dispone infine che le Province esercitano le funzioni amministrative in materia di trasporti pubblici locali che si svolgono nel rispettivo territorio e che le funzioni amministrative relative ai servizi interprovinciali, come nel caso di specie, nell’ambito del territorio delle regioni limitrofe, sono conferite alla provincia nel cui territorio si sviluppa la parte prevalente di percorso, ovvero gli interessi prevalenti dell’utenza.
Stante il disposto del suddetto articolo 6 della legge regionale la funzione amministrativa potrebbe essere svolta quindi dalla Provincia qualora risponda agli interessi prevalenti dell’utenza di competenza della Provincia e giammai da altri.
Tra i servizi di trasporto pubblico locale della Regione Basilicata già esiste un servizio aggiuntivo, finanziato dal Comune di Matera con risorse del CIS Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e gestito dalla Provincia, diretto ad assicurare un collegamento Matera – Bari Aeroporto, esercitato dal COTRAB e attualmente sospeso a causa della sentenza del TAR di luglio scorso che ha dichiarato concluso il contratto di TPL generale a cui il contratto aggiuntivo era agganciato.
Attualmente per effetto della sentenza la Regione Basilicata dovrà provvedere a “rinnovare” il contratto di servizio per i servizi minimi con un nuovo contratto tra Regione, Province e COTRAB a cui potrà essere agganciato il rinnovo del servizio navette da parte della Provincia di Matera.
Mi chiedo quindi, come è possibile prefigurare una autolinea che si sovrapponga ad una già esistente, sospesa solo perché non è stato ancora sottoscritto il relativo contratto di servizio pubblico?
Per effetto di quanto già detto, giacché la competenza è pur sempre della Provincia, tanto varrebbe allora che per l’autolinea già in atto, il finanziamento avvenisse anche con l’apporto delle risorse proprie dei consiglieri regionali e la Provincia firmasse il relativo contratto di servizio pubblico con il COTRAB.
Si manifesterebbe infine, a mio avviso, una palese violazione dei diritti di concorrenza nei confronti delle imprese su gomma e degli altri modi di trasporto, con un contrasto evidente in relazione alle recenti norme in materia tariffaria, secondo le quali queste ultime, tra le più basse in Europa, devono essere adeguate per assicurare servizi efficienti e di qualità, oltre che una mobilità sostenibile allo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Per le motivazioni sopra esposte, si invita il Movimento 5 Stelle e i suoi rappresentanti Consiglieri Regionali, a rivedere i destinatari della loro generosa iniziativa, e ad impegnarsi per le vie istituzionali di Regione Basilicata e Provincia di Matera, a risolvere l’’annoso problema relativo al collegamento Matera – Bari Palese, in conformità a quanto prescritto dai regolamenti e dalle convenzioni attualmente in essere, tutto ciò anche per non confondere una lodevole iniziativa con una trovata elettorale.
In riferimento alla nota del Sig. Franco Porcari, vorrei integrare una mia considerazione in merito alla stessa che condivido ad eccezione del fatto che il COTRAB avendo presentato il ricorso per la rinegozzazione del contratto di servizio scaduto a giugno del 2018, il TAR di fatto non ha inteso bloccare i servizi oggetto del medesimo contratto scaduto, bensì ha riconosciuto al CITRAB la legittimità ad esigere un adeguamento economico.
Io credo che nella fattispecie il COTRAB non può bloccare solo i servizi navetta già in essere e sospesi causa covid-19.
In conclusione se l’interpretazione di sospensiva dei servizi COTRAB a seguito della sentenza del tribunale amministrativo regionale fosse percorribile e giusta non comprendere il perché il COTRAB continua ad esercitare tutti i servizi oggetto del contratto di servizio ad eccezione dei soli collegamenti con l’aeroporto di Bari Palese.
Quindi Regione e Provincia farebbero bene a dipanare questa imbrogkiata matassa al fine di evitare che l’intervento dei pentastellati possa essere interpetrata come una iniziativa di campagna elettorale.