I consiglieri regionali Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci in una nota riportano alcuni chiarimenti sul bando navette Matera-Bari Palese andata e ritorno e rispondono alle osservazioni del materano Francesco Porcari. Di seguito la nota integrale.
È giusto confrontarsi con tutti, ascoltare le ragioni di chi non la pensa come noi e cercare di fare tesoro delle critiche, dalle più misurate alle più aspre. Ora, volendo valorizzare critiche come quella riportata a questo link, chiediamo al Signor Porcari di replicare a queste considerazioni che offriamo come argomentazioni per chiarire i rilievi che, certamente scevro da interessi di parte politica come tengo a rimarcare trattasi per la nostra iniziativa, il Signor Porcari ha ritenuto di dover socializzare:
– Mancanza di “competenza”: posto che i consiglieri non hanno inteso certo istituire una linea di trasporto sostituendosi (ci mancherebbe altro!) a Regione Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera, Le chiediamo: quale norma impedirebbe a tre privati cittadini di noleggiare, pagando di tasca propria, un autobus da una ditta regolarmente autorizzata al trasporto passeggeri, per uno o, massimo, due mesi, con cadenza giornaliera e ad orari prestabiliti? Quale norma osterebbe alla donazione (a chi sia interessato a ricevere la stessa) di un servizio di trasporto finanziato esclusivamente con soldi di privati cittadini, quali sono i consiglieri regionali quando agiscono al di fuori del proprio mandato istituzionale?
– Di quale titolo e/o autorizzazione avrebbero bisogno i tre privati cittadini innanzi detti, se non della documentazione e delle licenze di cui gli operatori e le ditte di trasporto devono disporre per offrire un servizio, dietro il pagamento del corrispettivo? Come già sopra precisato, nessuno dei consiglieri regionali del M5S vuole sostituirsi né alle preposte e competenti istituzioni tanto meno svolgere attività di trasporto in proprio. L’art. 769 del Codice Civile prevede che “la donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l’altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un’obbligazione”: è esattamente questo lo schema contrattuale che i consiglieri regionali intendono stipulare a vantaggio dei cittadini, dei viaggiatori e dei turisti che vorranno beneficiare del servizio di trasporto fornito, si ripete, non certo dai consiglieri ma da apposita ditta all’uopo regolarmente autorizzata. Ci sfuggono, altresì, le ragioni per cui si vogliano privilegiare soluzioni (rinnovo del contratto con COTRAB) a scapito di altre (procedura di gara negoziata).
– Infine, nessuna lesione in materia di concorrenza può essere invocata, dato che, rispettivamente: a) come noto, il servizio di navette prestato da Cotrab è attualmente ancora sospeso; b) la navetta finanziata da soldi dei consiglieri regionali sarà effettuata in orari diversi dalle due navette “superstiti” finanziate dalla Regione Puglia; c) chiunque si fosse sentito danneggiato dall’attivazione del servizio (totalmente gratuito per i passeggeri) in parola, avrebbe potuto farci pervenire la propria offerta: la avremmo valutata con scrupolosità, benché la natura giuridica (privata) delle risorse messe a disposizione dal nostro gruppo consiliare non ci obbligherebbe certo a farlo.
E’ ineccepibile la risposta! Ieri decisi di non perdere tempo a controdedurre anzi dico di più il servizio navetta non ha nulla a che vedere con il tpl ed il comune avrebbe potuto di iniziativa fare una manifestazione di interesse per effettuarlo . Che tutto questo non sia accaduto è perchè taluni dirigenti della Provincia e del Comune e gli amministratori dei due enti sono dei PERACOTTARI!