Sarà pubblicata sul prossimo BUR la determinazione dirigenziale (n. 1086 del 01/09/2020) del Dipartimento Attività produttive con la quale sono stati approvati gli esiti definitivi dell’attività istruttoria delle istanze presentate, ai sensi dell’art. 10 dell’Avviso Pubblico “Incentivi per l’adozione di piani aziendali di smart working”.
Alla chiusura dello sportello telematico sono state presentate complessivamente 162 istanze per una richiesta complessiva di contributo pari a 925.340,32 euro: “PMI (micro, piccole e medie imprese), compreso i liberi professionisti” – Istanze candidate n. 149 per un contributo richiesto di € 431.190,32; “Grandi imprese” – Istanze candidate n. 13 per un contributo richiesto di € 494.150,00.
Dall’istruttoria effettuata dagli uffici del Dipartimento 151 istanze rientranti nella tipologia delle PMI – Liberi Professionisti sono state ritenute ammissibili e pertanto finanziabili a valere sulle risorse finanziarie dell’azione 3C.3.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” del Po Fesr Basilicata 2014-2020 per un importo complessivo di € 419.349,94; 11 istanze rientranti nella tipologia delle Grandi Imprese sono state ritenute ammissibili e pertanto finanziabili a valere sulle risorse finanziarie del Fondo previsto dall’art. 45 della legge 23 luglio 2009, n. 99 e ss.mm.ii assegnato alla Regione Basilicata con DM 15 marzo 2019 (produzione 2017) per un importo complessivo di € 484.682,92.
Il numero di lavoratori complessivo, a tempo indeterminato e determinato per i quali è stato attivato il lavoro in smart working, a valere sull’Avviso pubblico, è pari a 2578 unità.
“Con questa misura – sottolinea l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo – abbiamo puntato a rafforzare la competitività del sistema produttivo diffuso attraverso il sostegno ad investimenti innovativi in grado di promuoverne lo sviluppo tecnologico, migliorarne i processi e i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato. Per tali finalità sono stati concessi aiuti nella forma di contributo a fondo perduto (fino al 70% delle spese sostenute) alle imprese che a far data dal 1° marzo 2020 e fino al 31 luglio 2020 hanno attivato interventi di smart working in attuazione della L. 81/2017 e delle disposizioni di cui al D.P.C.M. 1° marzo 2020”.
Gli interventi a supporto dell’attuazione dei piani aziendali di smart working ammissibili ad agevolazione riguardano nello specifico: l’acquisto di strumenti tecnologici e digitali finalizzati all’attuazione e implementazione del piano di smart working; l’acquisizione di software e servizi innovativi da remoto e di supporto informatici finalizzati all’attuazione e implementazione del piano aziendale di smart working.
Set 08