Il manifesto programmatico di Coldiretti per la città di Matera è stato presentato al candidato sindaco Rocco Sassone. “Uno dei settori in cui in gli Enti locali possono e devono fare di più è certamente quello dell’agricoltura che, per una città come Matera – ha sottolineato il presidente provinciale di Coldiretti Matera, Gianfranco Romano – ha un valore estremamente importante, in uno scenario complessivo che vede il ‘cibo’ come bene fondamentale e primario ma anche come attrattore un esempio virtuoso può essere senza alcun dubbio considerato il Villaggio Coldiretti a Matera dello scorso novembre. Per poter dare nuovo slancio alle imprese agricole materane è tuttavia opportuno che la futura amministrazione si doti, da una parte, di nuovi ed efficaci strumenti regolamentari e, dall’altra, di una organizzazione efficiente, efficace ed integrata tra i diversi settori economici e che tenga nella giusta considerazione le specificità e le problematicità del territorio”. In particolare le proposte di Coldiretti Matera puntano alla valorizzazione dei prodotti a km 0. “Le imprese agricole rappresentano un modello di sviluppo sostenibile e integrato del territorio e sono chiamate ad elaborare un nuovo modello di agricoltura che possa evidenziare l’importanza di una agricoltura capace di essere realmente multifunzionale – ha aggiunto Romano – e in grado di offrire al territorio rurale, oltre che ai prodotti agricoli, anche beni e servizi derivanti dalle molteplici funzioni economiche, ambientali e sociali che essa svolge. Un’agricoltura che sia allo stesso tempo competitiva, sostenibile, inclusiva e integrata nello spazio rurale e all’interno della quale, si possa realizzare a pieno e con consapevolezza, il proprio ruolo sociale, ambientale ed economico”. Inoltre, importante è anche la cura della viabilità, la tutela e la sicurezza delle campagne. “Un nuovo modello di impresa agricola proiettato all’interno di una visione dinamica e realmente integrata nella filiera agroalimentare e, soprattutto, nel territorio deve vedere impegnati in modo qualificato e qualificante soprattutto gli Enti locali. In tale ottica, l’agricoltura della zona del ‘grano duro’ deve poter disporre di infrastrutture adeguate e efficienti, compreso le infrastrutture stradali. Altrettanto deve affermarsi la necessità- ha concluso Romano – in una zona ad alta incidenza turistica, di disporre di sistemi informativi e digitali moderni ed efficienti, utili a collegare la realtà locale al mondo. Come pure deve necessariamente elevarsi il livello di sicurezza nelle campagne, soprattutto nei confronti della presenza insostenibile dei cinghiali”. Nei prossimi giorni iniziativa analoga verrà svolta con gli altri candidati.