L’Amministratore Unico del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, Giuseppe Musacchio, in una nota dichiara: “A seguito delle complesse e dolorose vicende sociali ed economiche dettate dalla pandemia, il nostro Paese è stato chiamato ad un enorme sforzo di sistema che, con risorse proprie e comunitarie, possa rilanciare economia e occupazione. Tali investimenti consentiranno, se vi sarà la coerente concretezza operativa di percorrere le attese traiettorie di futuro che cittadini e imprese richiedono a gran voce.
In tale contesto i Consorzi di bonifica e la loro associazione nazionale e regionale, intendono continuare a interpretare con grande professionalità ed impegno il ruolo a cui vengono chiamati per le competenze affidate e con quella passione dettata dalla loro moderna ed originale formula di governance e partecipazione.
Tutto ciò va nella direzione dell’interesse della nostra Italia e della nostra Regione.
A tal riguardo giovedì 24 settembre 2020 alle ore 11 presso la Camera di Commercio della Basilicata, sede di Matera, si terrà una conferenza stampa per presentare il “Piano nazionale di rimessa in efficienza delle opere idrauliche”.
La conferenza ha come tema “Resilienza ai cambiamenti climatici, transizione ecologica, recovery fund, green deal: la proposta concreta ed immediata dei consorzi di bonifica”.
Un importante e innovativo patrimonio di progettualità esecutivo e definitivo in grado, quindi, di dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza ambientale dei cittadini, alla richiesta di acqua in quantità e qualità per l’agroalimentare del Made in Italy, all’occupazione.
Alla conferenza partecipano il presidente e il direttore generale ANBI Francesco Vincenzi e Massimo Gargano, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ed il Sottosegretario ad Infrastrutture e Trasporti, Salvatore Margiotta.
Nel corso dell’incontro saranno presentati i progetti definitivi ed esecutivi (quindi, in attesa solo di finanziamento, avendo espletato l’iter burocratico) per la Basilicata, ricompresi nel Piano Anbi per l’efficientamento della rete idraulica del Paese che prevede, a livello nazionale, oltre 4 miliardi di investimenti, capaci di garantire circa 21.000 posti di lavoro. Si tratta di una proposta improtante in vista delle prossime impegnative scadenze dell’Italia in Europa, nonché della Legge di Bilancio.