Annamaria Mauro è la nuova direttrice del Museo Nazionale di Matera, che comprende il Museo Ridola e il Museo d’Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi. L’annuncio è inserito nella comunicazione del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, relativa alla nomina di 13 nuovi direttori di musei, parchi archeologici e biblioteche presenti nel nostro Paese. L’arrivo della Mauro non incide sul ruolo di Marta Ragozzino, che conserva la carica ad interim della direzione regionale Musei Basilicata fino ad aprile 2021.
“I musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni fino a diventare un’eccellenza, un modello positivo e riconosciuto nel mondo perché a guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose selezioni internazionali”. Così il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini annuncia i 13 nuovi direttori di musei, parchi archeologici e biblioteche selezionati da una commissione di altissimo livello scientifico presieduta dal direttore del museo Egizio di Torino e composta dai direttori della National Gallery di Londra, del Prado di Madrid e da esperti di chiara fama. La commissione ha valutato 425 candidati e selezionato i direttori dei tredici istituti culturali statali dotati di autonomia messi a bando con la procedura di selezione internazionale dello scorso gennaio.
Annamaria Mauro è la nuova direttrice del Museo Nazionale di Matera. Architetto del MiBACT con responsabilità direttive presso il Parco Archeologico di Pompei. Esperta nel campo della gestione di progetti complessi, della tutela, conservazione, restauro architettonico e valorizzazione del patrimonio culturale in ambito statale.
Articolato nelle due sedi del Museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” e del Museo nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata in Palazzo Lanfranchi, comprende importanti reperti archeologici dall’era neolitica al VI – IV secolo a.C., una collezione di arte sacra proveniente dalle chiese del territorio, opere di scuola pittorica napoletana di XVII e XVIII secolo e una sezione contemporanea, con dipinti di Carlo Levi e Luigi Guerricchio.