Alla luce dell’ultima sentenza emessa dal TAR Basilicata del lontano 24/01/2009 che ha di fatto, dato ragione alle ditte ricorrenti e torto all’Amministrazione Comunale, l’Amministrazione Comunale di Matera sta decidendo solo in questi giorni se la gara di appalto che aggiudicherà i lavori del Parco di Serra Rifusa dovrà essere bandita nuovamente oppure se far riesaminare dalla commissione le offerte già presenti con una nuova convocazione.
In ogni caso i lavori potranno cominciare ben che vada non prima del gennaio 2010.
Questo ritardo abbondantemente prevedibile e preannunciato, a patto che si riesca a salvare il finanziamento di 3,6 Meuro destinato con i fondi Pisu dalla passata amministrazione, potrebbe e dovrebbe essere utilizzato, qualora si decidesse come cautela imporrebbe, di bandire nuovamente la gara, per ridefinire alcuni aspetti progettuali che riguardano la piscina ed un nuovo impianto da dedicare agli sport di squadra indoor .
Matera ha una grande opportunità, quella di dotarsi proprio in quell’area, senza oneri economici aggiuntivi, strategicamente posizionata in maniera ideale, all’ingresso della città, adiacente al più importante e nuovo insediamento urbano composto di oltre 1500 abitazioni , di 2 impianti sportivi fondamentali per la città e per lo sviluppo del turismo, da utilizzare in inverno ma soprattutto nel periodo primaverile ed estivo.
Le strutture in questione da realizzare , saranno la piscina comunale che a mio parere dovrebbe essere dotata di una copertura semovibile ed una tensostruttura tutta nuova con almeno 1000 posti a sedere per il calcio a 5 e gli altri sport di squadra indoor , da integrare a quella completamente da ristrutturare di via dei Sanniti da destinare esclusivamente all’Hockey su Pista ed al Pattinaggio Artistico.
In estate a Matera , infatti, risulta cronica la mancanza di un area attrezzata dove le famiglie possono , in alternativa al mare, godere di un pò di sole e di refrigerio come quello che solitamente regala un bel bagno in piscina o dove i turisti possono accontentare i propri figli facendoli divertire e trascorrere qualche ora in più nella nostra città .
Statistiche ufficiali dicono infatti che il 75 % delle vacanze delle famiglie sono condizionate dai bambini al di sotto del 13 anni e proprio per questo Matera deve attrezzarsi anche per loro, fornendo un motivo in più per farsi preferire alle località di mare, agevolando quindi la scelta delle famiglie di allungare la permanenza nella nostra città.
Perseverare nella scelta di costruire una piscina olimpionica dotandola di una copertura caratterizzata da una struttura classica , totalmente rigida, potrebbe provocare un triplo danno alla comunità in quanto :
a) consumerebbe quasi totalmente il budget disponibile;
b) la mancanza di fondi renderebbe impossibile la realizzazione della tensostruttura di cui si ha una grande necessità visti i campionati nazionali che le 2 squadre di Matera come quelle del calcio a 5 e la carenza di impianti adeguati ;
c) renderebbe irrealizzabile quella infrastruttura sportiva, rappresentata dalla piscina con copertura semovibile , che in estate trasformandola in una piccola Acqua Park, potrebbe diventare un importantissimo servizio in più da fornire ai cittadini materani ed uno strumento strategico di sviluppo del turismo .
Non facciamo perdere alla nostra città questa ennesima occasione straordinaria, che, anche i cittadini del quartiere di Serra Rifusa e delle lottizzazioni di Arco ed Acquarium, riuniti in comitato spontaneo, hanno condiviso e chiesto all’amministrazione qualche mese fà, di ridare vita al quell’area che da troppi anni attende di essere riqualificata e gestita in maniera adeguata .
Il Consigliere Comunale del PD Luca BRAIA
Il consigliere Braia parla dell’appalto della Piscina di Serra Rifusa. Una piscina olimpionica che il comune di Matera ha deciso di coprire. La domanda che faccio al cons. Braia e di conseguenza all’ammin. comunale, avete fatto bene i conti di quanto costa gestire una piscina olimpionica al coperto? Inoltre quanti devono essere gli utenti per coprire tali costi, dal momento che in città già ci sono 2 piscine semiolimpioniche al coperto ed una terza a breve si aprirà al Paip 2. Io penso che quest’opera rischia di essere un’altra cattedrale nel deserto come tante nella nostra regione e questo grazie alla irresponsabilità dei nostri politici. Un consiglio, questa piscina completatela e lasciatela all’aperto. Rispariamo i nostri soldi pubblici. Grazie per l’attenzione. Carlo
lasciarla all’aperto?una piscina?con tutto lo schifo che puo finirci dentro? forse penso che costi ancora di piu come manutenzione