Luciano Cillis (deputato MOvimento 5 Stelle): “L’onorevole Salvatore Caiata prenderà provvedimenti o condivide la mozione del suo consigliere di Fratelli d’Italia?”. Di seguito la nota integrale
L’articolo principale del progetto di legge contro misoginia e omofobia – Ddl Van – richiede che le protezioni, attualmente in vigore per le etnie e l’orientamento religioso (già garantite dalla legge Mancino del 1993), vengano estese anche all’orientamento sessuale.
In caso di violazione della approvanda legge, commettendo violenza o incitando a commetterla nei confronti di un’altra persona sulla base dell’orientamento sessuale, i colpevoli verrebbero puniti col carcere. Fino a 6 anni.
Non necessita un Comunicato Stampa, per esternare lo sdegno alla mozione dei consiglieri proponenti di Fratelli d’Italia e sulla ignobile affermazione omofoba del consigliere di Fratelli d’Italia di Potenza, l’avv. Napoli che ritiene “l’omosessualità contro natura”.
Neanche mi meraviglia che il sindaco leghista della città di Potenza abbia accettato l’impegno “a manifestare presso il Parlamento della Repubblica Italiana” per ribadire – a nome di tutti i potentini quindi – la più ferma opposizione all’approvazione di una legge” (il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia) ritenendolo “liberticida, perché andrebbe a violare la libertà di pensiero, la libertà di parola, la libertà di opinione, la libertà di associazione, la libertà di stampa, la libertà di educazione, la libertà di insegnamento e la libertà religiosa”.
Ho atteso 24h prima di scrivere, perché auspicavo che l’on. Salvatore Caiata, intervenisse e prendesse provvedimenti, quale coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, eletto però con i voti dell’elettorato del M5S che, anche su questo tema, ha una visione opposta dal partito della Meloni di cui, oggi fa parte, l’on.Caiata.
Ecco, questo mio Comunicato, è per invitare l’on. Caiata ad esprimersi sulla questione ma anche per contrastare, con forza, un passaggio della mozione in cui hanno scritto: “Tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018 si registrano <solo> 66 segnalazioni per aggressioni verbali o fisiche verso persone omosessuali e transessuali. Non risulta, pertanto, all’evidenza dei dati, che in Italia ci sia un allarme sociale per questo genere di fenomeni discriminatori, tale da giustificare l’adozione di un provvedimento mirato”.
A lor signori, mi permetto di ricordare che solo qualche giorno fa, ad Acerra, una donna è stata uccisa in nome proprio di quella “libertà” che il Ddl Van permetterebbe di punire con la severità che merita e che la maggioranza di destra del Comune di Potenza …. non vuole!