Cna Basilicata sollecita pubblicazione bando regionale a sostegno delle imprese del comparto trasporto persone (Taxi, Ncc e autobus turistici) e di quello a sostegno della filiera dello spettacolo. Di seguito la nota integrale.
Sono trascorse ormai diverse settimane da quando abbiamo trasmesso al Dipartimento Attività Produttive notizie e dati puntuali sul numero delle imprese del trasporto persone (taxi, NCC e autobus turistici) operanti in Basilicata comprendenti anche gli importi dei fatturati medi delle stesse, il tutto al fine di consentire alla Regione Basilicata di “conoscere per deliberare” ovvero di avere piena contezza sulla composizione del variegato mondo del trasporto persone e poter in tal modo, nella situazione data, predisporre l’avviso pubblico regionale più adeguato possibile alle esigenze delle imprese.
Questo è quanto afferma Leo Montemurro Presidente regionale CNA.
Anche con la ripresa dell’attività delle scuole le nostre imprese del comparto, continua Montemurro, sono rimaste sostanzialmente al palo e perdura la grave crisi iniziata con l’avvio della pandemia. Mesi e mesi di sostanziale paralisi che potrebbero avere effetti deleteri su centinaia di imprese lucane costringendole nei prossimi mesi a cessare l’attività.
Il problema delle risorse, continua Montemurro, non dovrebbe porsi atteso che le nostre stime indicano un fabbisogno di circa 1,5 milioni di euro e alla luce di alcune considerazioni: la prima è che già gli Assessori Cupparo e Merra indicavano nel corso dell’incontro tenuto presso il Dipartimento Trasportidi avere a disposizione 1 milione di euro; la seconda è che il tiraggio del bando sui contributi forfettari a fondo perduto a favore delle microimprese dovrebbe essere inferiore alle previsioni liberando risorse da mettere a disposizione di altri comparti esclusi in prima battuta.
E’ il caso di ricordare, conclude Montemurro, che la Cna si è fatta anche paladina delle istanze del mondo degli operatori economici appartenenti al comparto eventi e spettacoli teatrali e musicali ( servizi, fornitura impianti audio-video, etc) che, a causa della esclusione dei propri codici ATECO da tutti gli A.P. sinora pubblicati, non hanno potuto godere di alcun aiuto da parte della Regione Basilicata. Anche questa imprese al pari di tutte le altre hanno bisogno di essere aiutate in questo particolare momento di difficoltà ed anche in questo caso il fabbisogno stimato non supera il 1 milione di euro.