Mercoledì 16 settembre, alle 10,00, il Garante Regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Giuliano ha incontrato, nel suo ufficio alla regione,Mario Coviello, presidente del Comitato provinciale Unicef di Potenza. Con quest’ultimo Veronica Bernike Lavecchia e Claudia Robilotta che, fino a giugno del 2021, porteranno avanti un progetto di servizio civile sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La collaborazione dell’Unicef di Basilicata con il Garante regionale va avanti da molti anni e a livello nazionale l’Unicef ha sottoscritto con tutti i garanti regionali per l’infanzia un protocollo che consente di lavorare insieme per la difesa dei diritti dei bambini in tutte le regioni d’Italia.
Vincenzo Giuliano ha illustrato le linee guida regionali per la ripresa dell’attività scolastica in Basilicata, frutto di un lavoro portato avanti come tavolo tecnico che ha costituito. Queste linee guida sono state alla base della riapertura dei centri estivi in modalità outdoor. Con l’Outdoor Education (OE) si definisce a livello internazionale un orientamento pedagogico che intende favorire le esperienze in presa diretta con l’ambiente: dal bisogno naturale nell’infanzia di esplorare e mettersi alla prova, ai progetti di educazione ambientale.Queste linee guida sono state predisposte quando il garante chiedeva la riapertura delle scuola di Basilicata a maggio.
Per l’a.s. 2020/2021, l’UNICEF ha scelto di accompagnare e sostenere le scuole in un momento storico, sociale ed educativo inedito, mettendo a disposizione specifiche proposte il cui tema comune è il benessere di bambine, bambini e adolescenti. Queste proposte sono state condivise dal garante regionale. Mario Coviello ha sottolineato che “Il benessere svolge un ruolo importante nel processo di crescita dell’infanzia e dell’adolescenza ed è in una condizione di benessere che bambini e ragazzi possono meglio apprendere ed esprimere a pieno il loro potenziale.
Il periodo di emergenza conseguente alla diffusione del COVID 19 ha causato cambiamenti strutturali nella vita di bambini, bambine e ragazzi. L’obiettivo della proposta è aiutarli a trovare nella scuola un luogo dove potersi raccontare e ritrovare se stessi e gli altri.
Vincenzo Giuliano durante l’incontro ha condiviso con l’Unicef questa importante domanda: “Quale modello di scuola stiamo proponendo ai nostri alunni oggi?” E ha continuato: “ In questi giorni le scuole sono nelle mani di geometri ed ingegneri che “misurano” il tipo di socializzazione da vivere, il corpo docente e Ata alle prese con corsi di formazione sulla sicurezza, e i temi ricorrenti sono: uscite di sicurezza, misurazione, mascherine, banchi, igienizzazione, divieti, regole.
Un ospedale nella scuola dunque, una aula rigidamente predisposta e poca possibilità di muoversi, con buona pace delle metodologie legate al cooperative learning, o all’outdoor education, o dei “Patti di comunità”, citati dalle linee guida ministeriali al fine di attivare tutto il territorio e dare la possibilità di fare scuola oltre le classe intesa come spazio fisico rigido.”
Al termine dell’incontro il garante e il presidente provinciale hanno condiviso l’urgenza di un incontro con il tavolo tecnico in seno all’Autorità garante l’Infanzia e Adolescenza di Basilicata per offrire alle scuole di Basilicata suggerimenti comuni per la ripresa ormai prossima delle attività scolastiche.