“Quest’anno questa giornata è ancora più speciale a causa della pandemia da Covid -19”.
E’ quanto dichiara il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala.
Si è illuminato di arancione l’ingresso del palazzo del Consiglio regionale della Basilicata, cosi come tanti altri luoghi simbolo in tutta Italia, in occasione della ricorrenza legata alla “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e delle persone assistite” indetta ogni anno con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2019 con cui si invitano le varie istituzioni italiane a promuovere “ l’attenzione e l’informazione sul tema della sicurezza delle cure e della persona assistita, nell’ambito delle rispettive competenze e attraverso idonee iniziative di comunicazione e sensibilizzazione”. Una giornata promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Una iniziativa accolta con molta attenzione ed interesse da parte delle assemblee legislative delle Regioni e delle province autonome, anche attraverso l’approvazione nel luglio scorso delle “Linee di indirizzo per la possibile attribuzione del ruolo di Garante per la tutela della salute al Difensore civico delle Regioni e delle province autonome”. Si tratta di una figura che si inserisce nell’ambito degli strumenti di tutela predisposti dal legislatore italiano a favore dei cittadini allo scopo di garantire la sicurezza delle cure, oltre che il diritto alla salute.
“Mai come in questa fase storica – sottolinea il presidente Cicala – questa iniziativa ha un significato particolare perché cade in un momento in cui non dobbiamo abbassare la guardia nella prevenzione e lotta del Covid – 19. Il lavoro svolto da ogni singolo operatore sanitario, soprattutto durante i mesi cruciali della pandemia, deve essere per noi motivo di orgoglio perché è grazie al loro impegno, dedizione e abnegazione che il Covid-19 può essere debellato. Ogni cittadino deve essere sicuro di ricevere le cure adeguate e noi istituzioni dobbiamo impegnarci senza riserve perché ciò avvenga”.