Sabato 26 settembre 2020 presso la Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera, si terrà l’anteprima della Suite Osa, performance finale di Open Sound Festival 2020, progetto basato sulla creazione ed esecuzione dal vivo di produzioni originali, mai ascoltate prima, costruite sull’incontro fra musica elettronica contemporanea e suoni ancestrali della Basilicata.
Nella Suite, tre producers, selezionati con #OSA, la call internazionale di Open Sound Festival, si esibiscono insieme ai guests Stabber, Clap! Clap! e Yakamoto Kotzuga, accompagnati da un ensemble di archi e pianoforte e con la partecipazione degli artisti lucani Alberico Larato (alla zampogna, alla chitarra e alla lira calabrese) e Agostino Cortese, alla guida del collettivo Agotrance, composto da suonatori di percussioni e cupa-cupa, uno degli strumenti più identificativi della tradizione lucana. La direzione direzione creativa è di Nico Ferri (founder Open Sound Festival), la direzione artistica di Alioscia Bisceglia (Casino Royale), con la direzione musicale di Giorgio Mirto, composer e docente del Conservatorio di Livorno.
L’evento si terrà nel suggestivo scenario della Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera, costruzione seicentesca, attuale sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, con una vista mozzafiato sugli antichi rioni dei Sassi, per l’occasione, apre le porte ad uno spettacolo contemporaneo mai presentato prima. Gli incassi della serata saranno devoluti a favore del fondo COVID-19 Sosteniamo la musica, progettato da Music Innovation Hub e promosso da FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) che dallo scorso giugno, e fino alla fine dell’anno, eroga settimanalmente fondi a sostegno di musicisti e professionisti del settore musicale.
Open Sound, dopo la prima edizione, co-prodotta da Multietnica e Fondazione Matera-Basilicata 2019 per il programma ufficiale di Matera Capitale europea della Cultura 2019, ha lanciato il suo progetto per il 2020 partendo nuovamente da #OSA, la call per producers che ha visto la partecipazione di 67 candidati, affascinati dalla sfida di ricodificare, in chiave contemporanea, sonorità antichissime appartenenti al patrimonio lucano. Tra i producers, che hanno presentato una traccia inedita, costruita a partire dal repertorio di suoni raccolti nell’Open Sound Library (OSL), ne sono stati selezionati 9 che, a fine agosto, hanno partecipato all’Open Sound Academy, in collaborazione con Sugar Music, presso il Cecilia, Centro per la creatività di Tito (PZ). Due giorni di seminari, ascolti, esperienze one to one, showcases e masterclass e, alla sera, le auditions/esibizioni, dei partecipanti che hanno permesso di individuare tre giovani talenti che proseguissero nelle fasi successive. Nella settimana tra il 6 ed il 13 settembre, i tre producers hanno lavorato in studio a partire dagli inediti candidati per la call che sono stati co-prodotti e riarrangiati assieme ai guest producers Stabber, Clap! Clap! e Yakamoto Kotzuga, con la supervisione del direttore artistico Alioscia Bisceglia. Le tracce, così lavorate, diventano i segmenti che vanno a comporre una performance finale, la Suite OSA, partitura musicale per orchestra, scritta e diretta dal Maestro Giorgio Mirto.
In autunno i tre producers parteciperanno, inoltre, al percorso di formazione di _resetfestival, il festival dell’innovazione musicale a Torino (5-10 ottobre 2020) e si esibiranno infine a Linecheck 2020, main content partner della Milano Music Week, dal 16 al 22 novembre 2020.
Da quest’anno, infine, il format Open Sound riunisce altri tre festival e realtà artistiche consolidate del territorio lucano: Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival. Le tre associazioni promotrici dei festival e il Centro Cecilia di Tito (PZ) hanno infatti costruito una rete che, da qui ai prossimi anni, li vedrà lavorare fianco a fianco per generare un sistema regionale di festival basati su produzioni originali contemporanee costruite a partire dalle antiche sonorità lucane: contenuti artistici con una forte identità territoriale, ma al contempo fruibili in una dimensione contemporanea sia nazionale che internazionale.
SUITE OSA
Direttore creativo
Nico Ferri
Direttore artistico
Alioscia Bisceglia
Direttore musicale
Giorgio Mirto
guests producers
Clap! Clap!
Stabber
Yakamoto Kotzuga
producers selezionati con la CALL #OSA
Giulia Campanella aka Mala Femmina
Enrico Lillo Dadone
Angelo Rosato Fanelli
Ensemble “Solisti lucani”
Silvia Grasso – I° Violino
Anna Maria Losignore – II° Violino
Carmine Caniani – Viola
Angelo Maria Santisi – Violoncello
Marco Cornacchia – Contrabbasso
Chiara Lacertosa – Pianoforte
Giorgio Mirto – Direttore
con la partecipazione di
Alberico Larato alla chitarra, alla lira calabrese e alla zampogna,
Agostino Cortese, con il collettivo Agotrance, alle percussioni e alla cupa-cupa
Dino Paradiso (voce narrante in Preghiera)
elementi scenici
Rumita di Satriano di Lucania (PZ)
* La Suite OSA sarà aperta al pubblico solo su prenotazione, nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19. Specifichiamo inoltre che che essere in lista non garantisce l’ingresso allo spettacolo. Si potrà avere accesso solamente nel caso in cui i prenotati non si presentino.
Open Sound Festival è un progetto ideato da Associazione Multietnica in partenariato con Associazione Krikka, Associazione Vulcanica e Consorzio Millepiani.
Main Partners Sugar Music, Pollino Music Festival, Metaponto Beach Festival, Vulcanica Live Festival, Cecilia – Centro per la creatività, Libellula Music.
Partners Direzione Regionale Musei Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019, Doc Servizi, Linecheck, Music Innovation Hub, _resetfestival, KeepOnLive. Comfort supplier Calia Italia.
Col patrocinio gratuito di Comune di Bernalda (PZ), Comune di Rionero in Vulture (PZ), Comune di San Severino Lucano (PZ), Comune di Tito (PZ), Comune di Satriano di Lucania (PZ).