Amministrazione Comunale di potenza accoglie richiesta di istituire prima panchina arcobaleno: la soddisfazione Arcigay Basilicata. Di seguito la nota integrale inviata dalla presidente Morena Rapolla.
Apprendiamo con grande soddisfazione da una nota pervenutaci dall’Assessora alle Pari Opportunità, Marika Padula, che la nostra richiesta di istituire una panchina arcobaleno a Potenza è stata accolta. L’Assessora alle Pari Opportunità si è detta entusiasta della nostra proposta e si è resa disponibile per l’ istituzione della panchina, la cui forte valenza simbolica permetterà di parlare di una città aperta a tutte le forme di amore.
Nella nota pervenutaci si legge che l’Assessora Padula si è confrontata con il Sindaco Guarente, il quale ha già fatto predisporre una nota di conferma da parte degli uffici sulla fattibilità dell’iniziativa proposta da Arcigay Basilicata.
Dopo il gravissimo episodio accaduto in Consiglio comunale che ha fatto balzare agli “orrori” della cronaca nazionale (e non solo) la nostra amata città, come Arcigay Basilicata ribadiamo ancora una volta e con ancora più fermezza la necessità che il Comune ritiri la mozione approvata contro il DDL Zan, in quanto le gravissime dichiarazioni espresse da un Consigliere di maggioranza (dal quale ci aspettiamo le dimissioni quanto meno per rispetto verso la cittadinanza improvvidamente da questi rappresentata) hanno di fatto annullato, svilito e svuotato di ogni contenuto anche il naturale dibattito politico che ruota intorno alla possibile adozione di un nuovo strumento giuridico.
L’istituzione della prima panchina arcobaleno a Potenza è solo la prima delle azioni stringenti che abbiamo immaginato come Arcigay Basilicata a tutela della Cultura dei Diritti Umani che non hanno colore politico né senso di esclusiva appartenenza.
Concerteremo a stretto giro tutti i dettagli dell’iniziativa che segnerà una pagina luminosa per la nostra città, insieme alle Istituzioni comunali che ringraziamo per l’importante segnale che hanno dato alla cittadinanza tutta. Tuttavia, dalle stesse Istituzioni cittadine ci aspettiamo una nuova e sempre crescente attenzione su questi temi anche per evitare che in futuro si scrivano altre pagine di “orrore istituzionale” come quello che, faticosamente, stiamo provando ad arginare e cancellare anche attraverso iniziative di valore come quella in parola.