Ogni anno i 1.500 agenti e i rappresentanti di commercio che operano in Basilicata percorrono mediamente tra i 50 e i 60 mila chilometri, trascorrendo oltre 40 giorni in automobile. In Italia, rispetto all’Europa, questo settore è costretto a sostenere elevati costi per il carburante e a percorrere strade di difficile percorrenza, pagando più tasse rispetto ai colleghi europei. Fnaarc, il primo sindacato italiano della categoria, e Confcommercio, insieme nella coalizione Enasarco del futuro in corsa per le imminenti elezioni Enasarco, lanciano oggi un appello alle istituzioni sul tema della mobilità degli agenti di commercio, nodo cruciale per la categoria e per il sostegno che gli agenti di commercio possono dare alla ripresa delle attività commerciali nel Paese.
Il manifesto per una Nuova mobilità degli agenti di commercio, individua 5 priorità di intervento per sostenere l’attività degli agenti e con essa la ripresa delle attività commerciali nel Paese: rimborsi autostradali, per equiparare i diritti a quelli in vigore per treni e aerei; limiti di velocità e autovelox, per intervenire su limiti irrealistici e “trappole autovelox”; deducibilità costi auto, per aggiornare le soglie di deducibilità ferme ai tempi della lira; mobilità green, per incentivare la categoria a essere protagonista del Green new deal; accesso ai centri urbani e permessi di sosta, per equiparare i diritti degli Agenti a quelli di altre categorie della filiera del commercio.
I limiti di velocità devono essere una garanzia per la sicurezza, non una trappola per gli automobilisti. Gli autovelox servono a garantire il rispetto di limiti corretti e non a rimpinguare le casse dei Comuni. La sollecitazione: No a trappole autovelox su strade statali con continui cambi di limiti di velocità senza nessuna logica. Serve una nuova regolamentazione.
Migliaia di agenti di commercio potrebbero inoltre passare alla mobilità elettrica e ibrida plug-in dando un decisivo contributo alla riduzione dell’inquinamento. Gli agenti di commercio vogliono essere protagonisti della green economy ma vivono una crisi che riduce la loro capacità di investimento. Servono incentivi dedicati alla mobilità green degli agenti.
“Nel corso della pandemia, a differenza di altre categorie, gli agenti e i rappresentati di commercio sono stati lasciati soli – dichiarano Alberto Petranzan, Coordinatore della lista n. 3 Enasarco del Futuro e presidente nazionale Fnaarc e Angelo Lovallo, Fnaarc Potenza -. Per rilanciare il settore in questa fase di profonda crisi, chiediamo risposte concrete alle istituzioni, anche sulla mobilità, per ridurre i numerosi limiti, alcuni al limite della vessazione, che affliggono la categoria, come accade del resto per tantissimi automobilisti che utilizzano l’auto per lavoro”.