Il segretario Fials Matera, Gianni Sciannarella e il segretario Aziendale Fials, Marco Bigherati in una nota congiunta esprimono alcune considerazioni dopo la conferenza promossa nel pomeriggio di lunedì 28 settembre a Matera sui temi caldi “Ambiente e Sanità” dai vertici del centrodestra regionale. Di seguito la nota integrale.
Lunedì 28 settembre si è tenuta presso il Mulino Alvino a Matera una conferenza dedicata ai temi “Sanità e Ambiente”. Erano presenti, tra gli altri, il Presidente Bardi, l’assessore alla Salute, Rocco Leone: erano state promesse dichiarazioni importanti sulla Sanità lucana, era stato comunicato che tali dichiarazioni avrebbero spazzato via definitivamente i dubbi sulla sanità lucana e francamente ci aspettavamo una conferenza stampa dove i vertici regionali avrebbero portato una proposta nuova, una idea illuminante che spazzasse via la famigerata bozza di Luglio 2020 sulla Sanità. Ci saremmo aspettati che fosse presentato e spiegato come è nato il protocollo di intesa tra le aziende sanitarie AOR San Carlo, Asp Potenza e Asm Matera che si pone di risolvere i problemi di migrazione sanitaria spalmando le visite ambulatoriali e gli interventi chirurgici su tutti i gli ospedali della Basilicata ma che in realtà crea solo confusione per i cittadini che,chiamando al cup, vengono indirizzati al San Carlo per un visita epatologica o al presidio di Ferrandina per una visita cardiologica per rinnovo patente per poi scoprire che in quella sede il medico non lo vedono da mesi.
Pensiamo che il Governatore sappia benissimo che se il cittadino deve farsi 100 chilometri per un ecografia si rivolgerà al centro privato o al massimo al primo ospedale della vicina Puglia.
Ci saremmo aspettati che fosse presentata una soluzione alla fuga in massa di professionisti sanitari, numero che cresce sempre più ogni giorno, ci saremmo aspettati notizie su concorsi e magari ci fosse chiarito perché si è ricorsi alle agenzie interinali, ci saremmo aspettati spiegazioni sul perché non vengono rimosse quelle cataste di letti davanti all’ospedale Madonna delle Grazie, ci saremmo aspettati chiarimenti sul perché gli operatori devono lavorare senza guanti monouso con scarse risorse, ci saremmo aspettati che ci fosse chiarito perché dopo diversi mesi agli operatori sanitari ancora non vengono erogati i contributi Covid promessi a luglio e sbandierati con annunci sontuosi, ecco ci saremmo aspettate tutte queste risposte alle tantissime domande così come ci aspettavamo si parlasse di rilancio dei territori di Tricarico, Stigliano, Tinchi Policoro, insomma che si parlasse di una riforma sanitaria vera ma siamo di fronte al caso della montagna che ha partito il topolino, quindi è stata la solita fuffa elettorale dove è stato ripetuto oamai come un mantra che l’Ospedale di Matera sarà potenziato, che è importante e via di seguito con le sviolinate.
Ma ci devono spiegare perché sarà nominato un commissario visto che al momento esiste un facente funzioni e perché invece non viene nominato un Direttore Generale ufficiale visto che sono 9 mesi che il vecchio si è dimesso.
Non leggiamo che sia stata presentata un proposta diversa da quella già esistente. Ci hanno attaccato perché stavamo strumentalizzando la Sanità e ci hanno detto che di Sanità si parla nelle sedi istituzionali ma non ci pare che il Mulino Alvino sia il nuovo Palazzo della Regione.
Noi continuiamo con la nostra battaglia fino a quando non vedremo un vera riforma, noi abbiamo un idea di Sanità moderna e l’abbiamo presentata in collaborazione con l’Associazione Infrastrutture, servizi e mobilità nel materano.
Continuiamo a lavorare per il bene comune della nostra sanità.
Ci saremmo aspettati tutto questo se non si fosse trattato di Bardi, Leone, casino, sassone e un ballottaggio ormai alle porte.