Il segretario cittadino di Fratelli d’Italia Pino Callà in una nota esprime alcune riflessioni sulla crisi al Comune di Policoro dopo le dimissioni del presidente del Consiglio comunale Ranù.
La maggioranza che sostiene il Sindaco Mascia dopo le dimissioni del Presidente del consiglio comunale e la decisione di non votare insieme al consigliere Mitidieri l’atto politico più importante la cui mancata approvazione determinerebbe il commissariamento ed il ritorno al voto, fa mancare il numero legale sull’approvazione del bilancio di previsione rinviando alla seconda convocazione di giovedì 1 ottobre la discussione. A distanza di qualche ora il Vice Presidente Carretta convoca la conferenza dei capigruppo per la convocazione di un consiglio comunale urgente per approvazione delle tariffe Tari la cui approvazione avrebbe come ultimo giorno utile mercoledì 30 settembre.I tentativi esperiti in attivata dall’ex Presidente Ranù nei confronti di esponenti della minoranza a che garantendo il numero legale di fatto togliessero le castagne dal fuoco ad una maggioranza sempre più allo sbando e priva ancora di intesa che le garantisca di procedere fino alla fine del mandato e la successiva scelta di convocare un nuovo consiglio comunale testimonia la confusione che regna.Soltanto stamattina si sarebbero accorti della necessità di approvare le tariffe Tari entro il 30? Se fosse solo questo sarebbe ennesima prova di pressappochismo e di improvvisazione. C’è dell’altro però; la consapevolezza maturata nelle ultime ore di avere sostanzialmente risolto la crisi con l’ approdo ad un nuovo Presidente del consiglio comunale che sostituirebbe Ranù e con una maggioranza ancora numericamente tale,incollata alla gestione fine a se stessa, che ratificherebbe ennesima tregua armata all’ assise di giovedì 1 ottobre. Fratelli d’Italia non ha mai creduto ad un intorno al voto prima della scadenza del mandato,per ragioni tutt’ altroché alte e nobili.La nostra comunità dovrà sulla sua pelle continuare a pagare agonia interminabile di esperienza che prima che ancora che numericamente dal punto di vista politico si e’ rivelata un fallimento.