Bilancio di Previsione, Consiglieri Comunali di minoranza Giuseppe Maiuri, Gianni Di Pierri, Benedetto Gallitelli, Gianluca Modarelli e Giuseppe Montano: “Salta la seduta in prima convocazione per assenza del numero legale”.
Tempi stretti e numeri che saltano insieme alla Presidenza del consiglio e alla possibilità di attingere a misure straordinarie regionali connesse all’emergenza Covid19 in favore delle attività economiche locali.
Nella riunione della massima assise cittadina, prevista per stamane alla ore 10 la più importante dell’intero anno poiché avente ad oggetto, fra le altre cose, il Bilancio di Previsione (atto indispensabile per l’attività di spesa dell’Ente), è mancato il numero legale e, di fatto, non si sono nemmeno potuti aprire i lavori. Erano essenti, al primo appello nominale, sia il primo cittadino Mascia che l’intera maggioranza tranne il Vice Presidente del consiglio che, in evidente stato d’imbarazzo, ha costatato la mancanza del numero legale e invitato la minoranza a tornare dopo mezz’ora come espressamente previsto dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
Le rappresaglie interne alla maggioranza, ben note alla comunità ormai da due anni, pur essendosi lenite “last minute” non sono servite a garantire il numero legale necessario al prosieguo della seduta. La riunione è stata dichiarata deserta intorno alle 11:00 del mattino.
Si andrà ora in seconda convocazione prevista per le ore 10:00 del giorno 1 ottobre (oltre il termine ultimo impartito dal legislatore) per l’approvazione dell’atto fondamentale dell’ente, gli atti ad esso allegati e la nomina del nuovo Presidente del Consiglio.
Sarà eventualmente proprio la poltrona della Presidenza del consiglio a ricucire lo strappo con i due discordi Ranù e Mitidieri? Magari proponendo proprio a quest’ultimo la guida della massima assise cittadina? Staremo a vedere dopodomani, certo però stiamo assistendo ad un teatrino assai imbarazzante. Un’amministrazione fiacca, dilaniata, tenuta insieme soltanto da cariche, interessi personali e dal timore di tornare alle urna, che si trascina in una gestione camaleontica e assai imprudente della cosa pubblica.
In soli tre anni di mandato sono state contese già 5 crisi di maggioranza e nemmeno ricordiamo più quanti rimpasti di giunta e quante cambiali politiche. Da troppo tempo ormai il sindaco Mascia non ha ne i numeri ne il polso per guidare una comunità importante come Policoro, è tempo si dimetta e torni a fare il medico che di sicuro gli riesce meglio.