“Matera è stata un orgoglio negli agli anni, ha raggiunto il suo apice di conoscibilità quando era capitale europea della cultura, ma adesso è il momento di spingere questa città verso il futuro, con le infrastrutture digitali e materiali, con grandi arterie di collegamento perché è conosciuta in tutto il mondo”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Matera a margine di un incontro pubblico a sostegno del candidato sindaco Domenico Bennardi (M5S). “Noi ce la metteremo tutta, Bennardi ce la può fare. E siamo aperti a tutte le discussioni, con maggioranza e opposizione, però noi parliamo prima di tutto ai cittadini”.
Dopo la pioggia incessante di venerdì scorso che ha impedito il comizio in piazzaz Vittorio Veneto con il Vice Ministro Pierpaolo Sileri i Ministro degli Esteri Luigi Di Maio è ritornato questa sera dopo la tappa di Foggia nella città dei Sassi per l’atteso discorso a sostegno del candidato sindaco Domenico Bennardi, sostenuto da Movimento 5 Stelle, Europa Verdi-Psi, Matera 3.0 e Volt.
Bennardi sta portando avanti una campagna molto intelligente, è aperto a tutti e sta parlando con tutti, con tutte le parti di questa splendida città che è Matera, città che è stata un orgoglio negli agli anni, ha raggiunto il suo apice di conoscibilità nel periodo della capitale europea della cultura 2019, ma adesso è il momento di spingere questa città verso il futuro, con le infrastrutture digitali e materiali, con grandi arterie di collegamento perché è conosciuta in tutto il mondo, tutti coloro come il Ministro degli Emirati Arabi che ho portato qui la ricordano ancora ed è giusto che sia così. Noi ce la metteremo tutta, Bennardi ce la può fare. E siamo aperti a tutte le discussioni, con maggioranza e opposizione, però noi parliamo prima di tutto ai cittadini, come quelli di questa splendida piazza”.
Il comizio di Di Maio è stato preceduto dagli interventi del sottosegretario Mirella Liuzzi, dal candidato sindaco Domenico Bennardi, che ha ripercorso in 30 minuti i punti salienti del suo programma e dal sindaco pentastellato di Santeramo, Fabrizio Baldassare.
Domenico Bennardi ha sottolineato criticità ed evidenziato alcuni obiettivi che intende raggiungere se diventerà sindaco di Matera: “Questa è una città in cui non mancano situazioni gravi come quella di Agna dove ci sono ancora zone senza fogna. Noi pensiamo di proseguire il progetto di una metropolitana leggera, di realizzare parcheggi adeguati e vogliamo riqualificare l’area Barilla. Quella è un’area privata in cui si spinge per la speculazione edilizia. Noi abbiamo detto no anche per questo agli apparentamenti. Vogliamo le mani libere per realizzare un’area congressuale. Matera può vivere di turismo congressuale, così si destagionalizza il turismo. Vogliamo realizzare nella zona dello stadio una cittadella dello sport che accolga tutti coloro che vogliono fare sport oltre alle gare di calcio della domenica. Sulla Sanità – ha ricordato Bennardi – il governo regionale di centrodestra ha presentato una bozza con un solo obiettivo: privatizzare la Sanità e privare l’ospedale di Matera delle migliori professionalità come è già accaduto finora. E poi ricordo che vogliamo candidare Matera a capitale europea del turismo smart”.
Luigi Di Maio nel corso del suo intervento ha sottolineato la necessità di favorire l’export del made in Italy nel mondo. “Dovete sapere che un litro di olio novello viene venduto in Cina a 50 euro”. Si può pensare però anche di favorire il fenomeno del reshoring. Il Coronavirus ha limitato gli spostamenti e così molte aziende italiane che hanno deciso di trasferire i propri stabilimenti produttivi all’estero potrebbero tornare se garantiamo un contributo adeguato, a patto di assumere manodopera locale e di non andare più via. Sarà fondamentale gestire bene i 209 miiardi del Recovery Fund, una cifra molto più alta di quella che fu stanziata per il Piano Marshall. Mi auguro che l’Italia possa rilanciarsi che è accaduto già nel dopoguerra ma per farlo serve meno burocrazia. Non basta digitalizzare se poi si impongono comunque adempimenti cartacei. E sul reddito di cittadinanza noi abbiamo chiesto agli 8000 Comuni italiani di avviare le procedure per fare in modo che i beneficiari siano coinvolti in progetti di lavoro socialmente utili per la collettività. Al nostro invito hanno risposto solo 400 Comuni. Ci attende una grande sfida ma sono convinto che Bennardi riuscirà a dare le risposte che i cittadini si attendono”.
Michele Capolupo
La fotogallery del comizio (foto www.SassiLive.it)