L’8 settembre 2020 è stato sottoscritto il nuovo Ccnl sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico stipulato tra le associazioni datoriali, ovvero Fidaldo, costituita da ASSINDATCOLF, Nuova Collaborazione, Adlc, Adld, e Domina e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Federcolf. e con decorrenza 1° ottobre 2020.
Composto da 54 articoli, il nuovo contratto, che costituisce la fonte normativa primaria ed inderogabile per i rapporti di lavoro domestico, introduce rispetto a quello previgente importanti novità.
Il contratto si applicherà a circa un milione di lavoratori tra cui quelli in attesa di regolarizzazione prevista dal decreto rilancio.
I lavoratori della categoria, suddivisi in quattro livelli, si chiameranno assistenti familiari, sia che svolgano funzioni relative al normale andamento della vita familiare, sia che svolgano funzioni di assistenza alla persona.
Il nuovo contratto punta anche sulla formazione prevedendo la possibilità di permessi retribuiti fino a 64 ore annue per seguire corsi di formazione. E’ importante, a tal proposito, sottolineare che nel 2019 è stata introdotta la certificazione di qualità di cui alla norma tecnica 11766:2019 UNI , su base volontaria, che ha avviando il percorso di professionalizzazione dei lavoratori domestici, consente a coloro che ne siano in possesso il diritto ad una indennità mensile aggiuntiva.
Per le donne vittime di violenze di genere, inotre, e che siano inserite in percorsi di protezione , la legge prevede, un periodo di congedo non superiore a tre mesi in cui la lavoratrice percepirà un’indennità pari all’utima retribuzione e corrisposta direttamente dall’INPS.
La segretaria lucana Cristina Davideri e Angela Maria Bitonti – Federcolf Basilicata- esprimono sooddisfazione per la crescente tutela apprestata dalla legge alla categoria e si augurano che le previsioni normative possano essere rispettate pienamente dalle parti contrattuali.
La Federcolf nel territorio della regione Basilicata svolge da anni, un lavoro di costante vicinanza e di difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Un grande ed instancabile impegno profuso per il riconoscimento del valore sociale del lavoro di cura, spesso poco considerato, al fine di affermare il valore e la dignità dell’uomo che attraverso di esso si esprime.
Set 30