Senatore Cillis (M5sI: “Importante proposta di legge in materia di monitoraggio della produzione cerealicola”. Di seguito la nota integrale.
La tracciabilità è stato, da subito, uno dei pilastri della mia attività parlamentare e del M5S. Questo è un momento storico, perché il consumatore e tutti i player della filiera, ricercano l’origine e la qualità del prodotto al fine di dare una visione d’insieme ed una maggiore tracciabilità della stessa.
Ecco perché è nata ed ho presentato questa mia proposta di legge alla Camera dei Deputati. Una PDL che considera tutti gli step e li rende espliciti attraverso l’apposito registro telematico (istituito nell’ambito dei servizi del Sistema informativo agricolo nazionale – SIAN) dove i primi acquirenti di cereali, nonché di farine di cereali, saranno tenuti a registrare tutte le operazioni di carico e scarico di cereali e farine di cereali.
Così come già avviene per l’olio ed il vino italiano.
Questa mia proposta di legge per un maggiore monitoraggio della produzione cerealicola e dell’acquisto di cereali e sfarinati a base di cereali da Paesi dell’Unione Europea e da Paesi terzi, poiché ha lo scopo di consentire un accurato monitoraggio delle produzioni cerealicole realizzate sul territorio nazionale, prevede che dovranno essere registrate nel supporto telematico – entro sette giorni lavorativi dall’effettuazione delle operazioni stesse – sia le entrate che le uscite dei cereali (per vendita o trasformazione), sia di provenienza nazionale che Unionale da Paesi Terzi.
L’Italia, da oltre tre anni ha rafforzato la legislazione a favore del consumatore imponendo l’indicazione dell’origine della materia prima sulle paste alimentari. Ma questo non basta. Necessita anche un migliore e più completo monitoraggio delle produzioni cerealicole realizzate in Italia, sia per la sicurezza alimentare che per una migliore tracciabilità del Paese di origine della materia prima.
Del resto l’introduzione in Italia di cereali (soprattutto grano duro) e farine da Paesi terzi, negli ultimi anni ha assunto una strategicità nuova poiché il commercio di cereali e delle relative farine, è uno dei settori maggiormente globalizzati.