Nonostante la straordinarietà drammatica della situazione che l’intera umanità ha vissuto in questi ultimi 3-4 mesi, le attività di ricerca, valorizzazione e promozione condotte dalla Pinacoteca e Biblioteca Camillo d’Errico non si sono mai arrestate. E grazie a un’accorta pianificazione programmatica, per l’Ente Morale palazzese il ‘ritorno alla normalità’ dopo la serrata del lock-down sarà scandito da una fitta agenda di iniziative, messe in cantiere per celebrare come si conviene l’imminente ricorrenza del bicentenario della nascita di Camillo (Palazzo San Gervasio, 1821 – Palazzo San Gervasio, 1897). Il biennio 2020-2021, insomma, si prospetta come una fase in stretta continuità con il recente passato: pubblicazioni, convegni, seminari e mostre di alto livello scientifico animeranno l’intero contesto culturale regionale anche dopo la fine del 2019.
Tra le operazioni più rilevanti va senza dubbio considerata la pubblicazione a stampa del volume “Quadreria Camillo d’Errico in Palazzo San Gervasio”, un preziosissimo manoscritto compitato nel 1931 da Alfonso Frangipane (Catanzaro, 1881 – Reggio Calabria, 1970) la cui edizione è stata curata da Mauro Vincenzo Fontana, professore di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
Maturata a conclusione del programma PhD-Italents– unprogetto che l’Ente Morale Camillo d’Errico si è aggiudicato con un bando promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e che ha visto il dottor Mario Saluzzi nei panni di referente per conto dell’Ente di Fontana, curatore della raccolta –, questa nuova iniziativa editoriale è nata da una precisa esigenza storiografica, avvertita ormai da qualche tempo: rendere finalmente accessibile a un largo pubblico, in una moderna pubblicazione a stampa, l’importante testo cheil grande studioso calabrese compilò nella primavera del 1931, dopo essersi recato personalmente a Palazzo San Gervasio ed aver esaminato tutti i dipinti conservati nella quadreria assemblata da Camillo d’Errico.
Nell’attesa che venga finalmente completato il nuovo catalogo generale della quadreria – un’operazione complessa e impegnativa, a cui l’Ente sta lavorando insieme al suo team di ricercatori ormai da qualche tempo –, è questa la prima operazione moderna condotta in maniera veramente sistematica su tutta la pinacoteca, almeno dal tempo dei due volumi di Lucio Galante (1992 e 2000). Grazie agli apparati critici che corredano la trascrizione integrale del manoscritto (il saggio introduttivo di Fontana, la tavola sinottica e quindi la bibliografia analitica), il volume riesce infatti a offrire un aggiornamento storiografico su tutte le opere, compresi i pezzi meno conosciuti e quelli, come le copie antiche e i falsi, che la critica del passato ha sempre ingiustamente guardato con troppasuperficialità.
Il progettosi è concretizzato all’interno della collana “Meridiana. Studi e fonti sull’Italia mediterranea”, patrocinata dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Una sede editoriale giovane, ma dallo spessore scientifico già riconosciuto ben oltre i confini del Mezzogiorno, sostenuta dall’impegno di un comitato dal respiro internazionale che vede coinvolti studiosi affiliati, tra le altre, alle Università della Basilicata, della Campania “Luigi Vanvitelli”, di Cassino e del Lazio Meridionale, di Ginevra, di Liegi,di Parma e diRoma 3.
Accanto all’uscita di questo importante volume, l’Ente sta già finalizzando la realizzazione di una mostra davvero prestigiosa e intitolata “Stregonerie e vari capricci. Eccentrici a Napoli da Salvator Rosa a Giacomo Del Po”messa in cantiere grazie a una collaborazione scientifica con la Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito di Firenze. Si tratterà di un evento espositivo di grande respiro, che sarà affiancato da un catalogo scientifico destinato a lasciare il segno nel panorama di tutti gli studi meridionali.
Ott 03