Un’ora di colloquio in carcere con la sorella maggiore. E’ il primo contatto con i familiari che il ventunenne Antonio De Marco ha avuto dopo l’arresto di lunedì scorso per l’omicidio confessato dell’arbitro salentino Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta.
Il giovane di Casarano, studente alla scuola infermieri dell’ospedale Fazzi di Lecce, continua ad avere la sorveglianza continuativa e ad essere solo in cella, nonostante sia stato revocato l’isolamento giudiziario dopo la convalida del fermo da parte del gip Michele Toriello.
Non ha chiesto di avere in cella la televisione né di leggere i giornali, ma solo dei libri. Tra quelli che gli sono stati dati e che sono in dotazione alla libreria del carcere c’è anche un opuscolo di preghiere che il cappellano del carcere dona ai detenuti.
Intanto a Roma lunedì 5 ottobre è previsto il conferimento dell’incarico agli investigatori del Ris di Roma per le analisi su tutto il materiale biologico raccolto nel luogo del delitto in via Montello a Lecce.