Coronavirus, Consiglieri regionali Carlucci, Leggieri e Perrino: “Gli ospedali donati dal Qatar saranno attrezzati per affrontare l’emergenza sanitaria?”. Di seguito la nota integrale.
L’aumento dei contagi che si è registrato in Basilicata nelle ultime settimane ha fatto scattare l’allarme e creato sempre più panico tra i cittadini lucani.
I focolai scoppiati negli ultimi giorni, soprattutto quello della RSA di Marsicovetere, hanno messo in evidenza le criticità e le problematiche che non sono ancora state risolte da parte della Regione Basilicata sulla gestione dell’emergenza sanitaria, in caso di una seconda ondata della pandemia.
Il mancato completamento a Potenza e a Matera degli ospedali da campo donati dal Qatar sta determinando delle situazioni che potrebbero rivelarsi pericolosissime per la salute di tutti noi cittadini lucani. Abbiamo notato tutti il caos e la mancanza di soluzioni immediate che dovrebbero essere applicate in caso di focolai: solo oggi 6 ottobre l’Asp ha comunicato che tutti gli ospiti della Casa di riposo di Marsicovetere (Pz), 35 in totale, di cui 33 positivi al Coronavirus, saranno trasferiti domani presso una struttura dedicata del centro “Universo Salute – Opera Don Uva” di Potenza. Naturalmente tale circostanza deve essere monitorata attentamente, sia per la salvaguardia della salute degli ospiti che di quella del personale sanitario, già alle prese con situazioni spiacevoli in materia di rinnovo contrattuale e condizioni lavorative che ci auguriamo vengano concretamente risolte a breve.
Inoltre, come sappiamo bene moltissimi di questi nuovi contagi sono avvenuti in ambito familiare tramite contatto diretto spesso anche con asintomatici o paucisintomatici che, dopo aver riscontrato la loro positività al Coronavirus, sono rimasti in isolamento nelle proprie abitazioni.
Se dovessero esserci più focolai di questo genere, quali sarebbero le soluzioni individuate dalla Regione Basilicata? Perché non si è provveduto in tutto questo lasso di tempo ad attrezzare adeguatamente gli ospedali da campo a Potenza e a Matera? La Regione Basilicata ha davvero intenzione di attrezzare gli ospedali da campo per fronteggiare nei prossimi mesi una non auspicabile ma, purtroppo, potenziale emergenza sanitaria? Se così non fosse, quali sarebbero le alternative individuate? Quali sono le soluzioni individuate per consentire l’isolamento agli asintomatici e ai paucisintomatici?
Sono domande che tutti i cittadini lucani si stanno ponendo e ci stanno ponendo, a cui Bardi e i responsabili della Sanità lucana devono dare immediata risposta.