Chiusura convitto Lagopesole e Trasporto pubblico, due interrogazioni Consigliera comunale Antonietta Lucia al sindaco di Avigliano. Di seguito i testi delle due interrogazioni.
Chiusura convitto Lagopesole, interrogazione Consigliera comunale Antonietta Lucia (Uniti per Avigliano)
6 Ottobre 2020. Insediamento Consiglio Comunale e annuncio del Consigliere “uniti per Avigliano”, Lucia Antonietta, di deposito di interrogazione orale e scritta al Sindaco del Comune di Avigliano.
VISTA Le difficoltà che viviamo dovute al decremento demografico e alla conseguente diminuzione della popolazione scolastica in regioni piccole come la nostra, porteranno come conseguenza la scomparsa sul territorio di molti servizi pubblici tra i quali i convitti.
In Basilicata erano presenti 6 Convitti statali: Maratea, Sant’Arcangelo, Melfi e Potenza. Due anni fa è stato chiuso il convitto di Maratea; Anno scolastico 2020/2021 è stata la volta del convitto di Lagopesole, solo a fine agosto a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico gli educatori hanno appreso del loro trasferimento presso altri istituti.
Proprio quest’anno che in considerazione dell’emergenza COVID-19, occorreva avere pochi ragazzi per aula e nel caso specifico del convitto poche presenze nelle stanze; il problema del non rispetto dei parametri numerici poteva essere superato; invece si è preferito chiudere. Anzi si è fatto altro, è stato proposto, in tempo di campagna elettorale comunale di Avigliano, visto l’impossibilità per il Miur di tenere aperto il convitto statale, di offrire il servizio ai convittori attraverso una cooperativa presente sul territorio di Avigliano, naturalmente finanziata con soldi pubblici regionali. A questo punto crediamo che Maratea, Lagopesole sono l’inizio dello smantellamento sul territorio lucano di servizi pubblici e conseguente perdite di posti di lavoro. Auspichiamo che con l’ausilio di azioni politiche e sindacali si possa arrivare ad instaurare un tavolo di confronto, dal quale possano uscire proposte da sottoporre al Ministro dell’Istruzione. Occorre rivedere i parametri: anziché 40 convittori per 5 educatore, 30 convittori per 5 educatori; anziché ulteriori 10 convittori per numero 1 educatori, 5 convittori per un altro educatore; anziché 20 semiconvittori per numero 1 educatore, 5 semiconvittori per un altro educatore ecc… Occorre tornare alla formulazione degli organici esistente e/o precedente l’anno 2010.
Si stanno trascurando o meglio stanno passando inosservati gravi situazioni scolastiche come la chiusura del convitto Nazionali dell’ IPSASR A Lagopesole (PZ). Un rischio che ha inizio nel luglio 2020, e che appariva poco consistente, anche se il capogruppo della Lega on. Tommaso Coviello presentò, nel corso della riunione del 6 luglio del Consiglio regionale, una mozione sul Rischio di chiusura del convitto maschile presso l’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “Giustino Fortunato”, a Lagopesole- Avigliano. Con l’atto il Presidente della Giunta si impegnava ad attivare una proficua interlocuzione con l’Ufficio Regionale Scolastico ed a porre in essere ogni iniziativa idonea a scongiurare la paventata chiusura di tale struttura. Qui riportiamo uno stralcio della richiesta “…Si paventa – scriveva l’on. Coviello – la possibile ed imminente chiusura di questo plesso e la notizia ad oggi non è stata smentita dall’Ufficio Regionale Scolastico, il quale sembrerebbe orientato a mantenere aperti soltanto due convitti sui tre esistenti (uno maschile e l’atro femminile) presenti nella sede di Sant’Arcangelo del medesimo Istituto. Il convitto maschile di Lagopesole registra 26 iscritti, un numero maggiore rispetto a quello del convitto maschile di Sant’Arcangelo, ove si registrano 22 presenze ed è l’unica struttura dotata di 14 camere con bagno interno che consente di ospitare i convittori nel pieno rispetto delle norme anti-covid 19. La chiusura – continua l’on. Coviello – determinerebbe lo smistamento dei convittori presso altre sedi con conseguenti difficoltà logistiche e compromissione del diritto allo studio e presso il suddetto Istituto lavorano 5 educatori e 20 operatori del personale ATA che rischiano di essere trasferiti in altra sede, ove costituirebbero esubero, posto che il personale ivi presente, risulta al momento già al completo. Inoltre il Plesso di Lagopesole è interessato da un cospicuo investimento pari ad 1 milione e 200 mila Euro per la realizzazione di una palestra e per l’adeguamento sismico della struttura, investimento che sarebbe vanificato dalla paventata chiusura”. La chiusura determinerebbe un’evidente compressione del diritto allo studio in quanto non tutti i convittori sarebbero disposti, per ragioni logistiche, a trasferimenti in altra sede e tale plesso è l’unica struttura dell’Istituto “G. Fortunato” a poter essere gestita nel rispetto delle norme anti- covid 19 e che la chiusura risulterebbe irrazionale ed illogica in ragione del numero di presenze che è superiore agli altri convitti. La paventata chiusura, infine, potrebbe vanificare gli investimenti destinati all’adeguamento strutturale ed alla realizzazione della palestra a servizio degli iscritti ed il conseguente mancato utilizzo comporterebbe un danno sociale ed economico.
• Ma questo non è bastato, infatti, in questi giorni sembra che, la chiusura del prestigioso collegio Lucano sia confermata, tanto che il sindaco di Avigliano Vito Summa ha inviato una lettera al governatore lucano Vito Bardi, all’assessore regionale Francesco Cupparo e alla dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Claudia D’Atena per chiedere un incontro urgente in merito alla chiusura del Convitto IPSASR a Lagopesole, con le seguenti motivazioni “Giungono alla nostra attenzione numerose segnalazioni da parte dei genitori e degli operatori impegnati nelle attività del Convitto annesso all’IPSASR di Lagopesole in merito ad una paventata chiusura che, se confermata, rappresenterebbe un atto grave del quale avremmo voluto essere informati a tempo debito. Una decisione che vanifica gli sforzi compiuti per il rilancio dell’Istituto Agrario di Lagopesole, che in questi anni ha assicurato la formazione e la crescita culturale e imprenditoriale di tanti giovani, impegnati nel ricambio generazionale di numerose aziende agricole sull’intero territorio regionale. Non se ne comprendono le motivazioni, soprattutto alla luce degli investimenti che si stanno realizzando (messa in sicurezza degli edifici scolastici, realizzazione della Palestra da parte della Provincia di Potenza), finalizzati alla creazione di un “Campus scolastico integrato” tra scuola dell’obbligo e istruzione secondaria superiore, che ha rappresenta per molti ragazzi una risposta efficace contro l’abbandono scolastico e l’integrazione sociale, oltre che una importante esperienza di collaborazione istituzionale tra scuola e territorio.
Un modello a cui guardare in maniera sempre più convinta anche in futuro, ma che evidentemente è stata sottovalutato dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, che insieme a noi ha partecipato a numerose iniziative ed ha avuto modo di apprezzare la qualità e l’innovatività delle attività didattiche svolte dall’Istituto Agrario di Lagopesole. La decisione, intempestiva nei modi e nelle forme, costringe molte famiglie non residenti, a trovare una soluzione abitativa alternativa per garantire la continuità didattica dei propri figli, sottoponendosi a spese importanti, spesso insostenibili, che potrebbero portare al ritiro degli alunni dall’Istituto e dalla istruzione più in generale, con conseguenze facilmente prevedibili: nel giro di poco mesi porterebbe alla soppressione del plesso. Si chiede pertanto al Presidente della Giunta Bardi, all’Assessore alle Attività produttive con delega all’Istruzione, Francesco Cupparo, alla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale e alla Dott.ssa D’Atena, la convocazione urgente di un tavolo, per conoscere le reali motivazioni alla base di una decisione profondamente sbagliata e, che avverseremo con tutti gli strumenti a nostra disposizione, e per individuare ogni possibile soluzione che scongiuri la chiusura del Convitto, dichiarando sin da ora la nostra disponibilità a contribuire alla individuazione di soluzioni operative”.
• I convitti lucani, sono famosi per didattica e severità educativa, alcuni nati agli inizi del 1900, come il convitto Istituto de Pino Matrone Iannini di Maratea, come riporta un antico documento di quel periodo “ …Mi sembra proprio di vederli, ascoltando i discorsi dei più anziani, quegli adolescenti di tanti anni fa, nel loro abito, berretto e cravatta nera, sfilare ordinatamente per le vie polverose di Maratea. Erano gli interni del Convitto Lucano, qui giunti da tanti paesi della Basilicata, dalle regioni limitrofe e perfino dal Lazio e dalla Sicilia, che, insieme agli studenti esterni di Maratea, riempivano, con la loro presenza, col loro brio e con le loro speranze, l’omogenea quotidianità di un piccolo periferico paese dei primi decenni del secolo…”
• PREMESSO che ci sono pervenute numerose segnalazioni su gravi disservizi che affliggono alcune linee del trasporto scolastico verso le scuole del capoluogo lucano, che il servizio di trasporto pubblico su gomma appare ormai del tutto distante dalle necessità degli utenti e, per lo più attanagliato da una grave condizione di inefficacia ed inefficienza; che per servizio dovrà essere rispettato un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore all’80% dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti, che lo stesso malfunzionamento del servizio ha raggiunto livelli tali da incidere negativamente sul rischio pandemico e vanificando tutti i protocolli utilizzati nelle scuole.
• CHIEDE di poter conoscere:
– le azioni che la Giunta comunale intende porre in essere al fine di risolvere, o quantomeno tentare di porre rimedio alle evidenti criticità che, al momento, caratterizzano il trasporto pubblico, considerando l’imponente dispendio di risorse cui non corrisponde, evidentemente, una adeguata qualità del servizio. Il centrodestra che ci governa a livello regionale, in tema di gestione dei trasporti, sta commettendo molti errori.
– che si renda partecipe tutto il consiglio comunale delle azioni e del confronto in atto con la Giunta Regionale.
– che il Sindaco riferisca in consiglio sulla situazione del trasporto pubblico e su come si sta provvedendo a scongiurare una fase di disservizio, di incremento di eventuali contagi e di chiusura del trasporto su rotaia.
Trasporto pubblico, interrogazione Consigliera comunale Antonietta Lucia (Uniti per Avigliano)
6 ottobre 2020. Insediamento Consiglio Comunale e annuncio del Consigliere “uniti per Avigliano”, Lucia Antonietta, di deposito di interrogazione orale e scritta al Sindaco del Comune di Avigliano.
• VISTA l’ordinanza della Regione Basilicata n. 33 del 7 settembre 2020.
OGGETTO: ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, dell’articolo 1, comma 16, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, e dell’articolo 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Proroga dell’efficacia di misure regionali e disposizioni in materia di trasporto pubblico locale.
• PREMESSO che ci sono pervenute numerose segnalazioni su gravi disservizi che affliggono alcune linee del trasporto scolastico verso le scuole del capoluogo lucano, che il servizio di trasporto pubblico su gomma appare ormai del tutto distante dalle necessità degli utenti e, per lo più attanagliato da una grave condizione di inefficacia ed inefficienza; che per servizio dovrà essere rispettato un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore all’80% dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti, che lo stesso malfunzionamento del servizio ha raggiunto livelli tali da incidere negativamente sul rischio pandemico e vanificando tutti i protocolli utilizzati nelle scuole.
• CHIEDE di poter conoscere:
– le azioni che la Giunta comunale intende porre in essere al fine di risolvere, o quantomeno tentare di porre rimedio alle evidenti criticità che, al momento, caratterizzano il trasporto pubblico, considerando l’imponente dispendio di risorse cui non corrisponde, evidentemente, una adeguata qualità del servizio. Il centrodestra che ci governa a livello regionale, in tema di gestione dei trasporti, sta commettendo molti errori.
– che si renda partecipe tutto il consiglio comunale delle azioni e del confronto in atto con la Giunta Regionale.
– che il Sindaco riferisca in consiglio sulla situazione del trasporto pubblico e su come si sta provvedendo a scongiurare una fase di disservizio, di incremento di eventuali contagi.
Chiedo inoltre l’intervento dell’amministrazione comunale affinché venga incrementato il trasporto su rotaia nella tratta Avigliano – Potenza. Si chiede la creazione di un tavolo tecnico tra gli enti locali interessati, Comune di Avigliano, Comune di Potenza, Comune di Pietragalla, Regione Basilicata e FAL. Si precisa che gradirei che al tavolo tecnico vengano anche invitati i consiglieri di opposizione.