Antonio, Salvatore, Andrea: sono i tre studenti di Potenza che sono stati accolti oggi in Dipartimento, dall’assessore regionale ai Trasporti, Donatella Merra, alla presenza, tra gli altri, del dirigente Donato Arcieri. Con serietà, concretezza e modi garbati, la delegazione di ragazzi – composta da rappresentanti di tre istituti del capoluogo – ha segnalato agli esponenti della Regione una serie di criticità riguardanti il sistema del trasporto scolastico in questi mesi di pandemia, ma ha anche presentato alcune proposte e richiesto chiarimenti. All’assessore Merra i tre ragazzi hanno anche mostrato un video rappresentante situazioni di assembramento con persone in piedi, su alcuni autobus di linea urbana ed extraurbana, richiedendo massima attenzione alle istituzioni non solo per gli studenti potentini, ma soprattutto per i tanti pendolari che ogni giorno viaggiano per raggiungere il capoluogo. I tecnici regionali e la stessa Merra hanno quindi illustrato ai ragazzi la situazione attuale del trasporto scolastico “e le cause di alcune criticità che non dipendono comunque – hanno specificato – dalle politiche regionali”. Positivamente colpita dall’esposizione dei ragazzi – che per la giornata avevano proclamato uno sciopero degli studenti, senza cortei per evitare contatti ravvicinati – l’esponente dell’esecutivo regionale ha annunciato che organizzerà, nei prossimi giorni, un sopralluogo con una delegazione di alunni sui mezzi di trasporto e nei pressi delle fermate degli autobus. Allo stesso tempo, l’assessore Merra ha inviato i ragazzi e le loro famiglie a denunciare alle forze dell’ordine eventuali situazioni di disservizio non giustificate dalle ordinanze vigenti. “In questi mesi si è parlato tanto di banchi con le rotelle e di sedie, ma a livello governativo si sarebbe dovuto capire che per gli studenti è fondamentale per prima cosa arrivare a scuola in sicurezza”, ha detto l’assessore Merra, dopo aver ricordato “l’ordinanza regionale del 7 settembre scorso, in cui è espressamente richiesto ai gestori del servizio di trasporto di raddoppiare e potenziare le corse ove sia necessario, in attesa che arrivino le ulteriori risorse promesse dal Ministero”. “Purtroppo, ai sensi delle attuali normative che prevedono la capienza dell’80 per cento rispetto alla carta di circolazione – ha continuato la rappresentante dell’esecutivo lucano – i posti a sedere negli autobus possono essere tutti occupati, così come in alcuni casi possono essere ammessi anche quelli in piedi. Ciò che è inconcepibile, da escludere e che non deve assolutamente avvenire, è l’ipotesi di ragazzi lasciati a terra perché si raggiunge la capienza. Esorto tutti i genitori, le famiglie, gli studenti e chiunque venga a conoscenza di casi del genere, a denunciarlo alle autorità competenti. Questo – mette in chiaro l’assessore – perché le aziende possano essere responsabilizzate e sanzionate nel momento in cui si verifichino tali episodi. Come Regione monitoreremo costantemente la situazione. Non appena ne avrò l’opportunità – annuncia Merra – mi recherò per un sopralluogo con una delegazione di studenti in alcuni punti critici e nelle fermate in cui si crea assembramento e dove i ragazzi sono costretti a correre per tentare di salire sugli autobus, nel timore di rimanere a terra”.
Ott 08