Il 44% degli italiani è aumentato di peso a causa del Covid, tra lo smart working, le restrizioni imposte dal lockdown e la maggiore tendenza a dedicarsi alla cucina. E’ quanto emerge dai dati Crea, il Centro di ricerca alimenti e nutrizione, diffusa in occasione dell’Obesity Day 2020 che si celebra in tutto il mondo il 10 ottobre. Orto Sociale Italia accende i riflettori sulle disuguaglianze alimentari
“La nostra nasce come associazione per il diritto al cibo sano e giusto ed è consapevole che una buona e salutare alimentazione inizia dalla scuola .In Italia si stimano circa 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione di 3-17 anni secondo l’Istat.- sottolinea Rudy Marranchelli Presidente di Orto Sociale Italia – il covid oggi rallenta le nostre attività in presenza negli istituti lucani, stiamo studiando soluzioni di didattica innovativa da proporre alle istituzioni, rendendo fruibili i materiali a tutti. Quando si parla di obesità – conclude Marranchelli – tuttavia è necessario accendere i riflettori anche sul tema della povertà alimentare, che non è solo una condizione che non permette l’acquisto di quantità sufficienti di cibo, ma è anche la costrizione ad acquistare cibo scadente per l’inaccessibilità economica al cibo di qualità. Dove lo spreco assume le caratteristiche di cibo come diritto negato. Importante avere corrette abitudini alimentari, ridurre lo spreco, ma serve principalmente una vera politica d’innovazione sociale capace di garantire cibo sano a tutti. Troppo spesso gli anelli deboli delle filiere (i due estremi: produttori e consumatori) pagano il prezzo di un sistema poco equo, concentrato sul massimo profitto di qualcuno, che alimenta speco di risorse da un lato, disuguaglianze alimentari dall’altro”.
Ott 10