Concluso nel pomeriggio di sabato 10 ottobre 2020 1il convegno “Il cuore nei Sassi – UTIC scientific culture 2020” promosso nella sala congressi di MH (Matera Hotel) al borgo Venusio di Matera. Al focus sulle Terapie Intensive Cardiologiche (UTIC) hanno partecipato oltre 60 relatori. La seconda edizione del convegno è stata organizzata e promossa dal responsabile della Struttura semplice dipartimentale UTIC dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera e responsabile scientifico del convegno, il dottor Michele Clemente, per fare il punto sullo stato delle UTIC di Puglia e di Basilicata e di cercare di ottimizzare ed uniformare i processi clinici decisionali.
Nel corso delle due giornate di studio, sono stati analizzati e confrontati i dati relativi a quattro delle più importanti UTIC HUB di Puglia e Basilicata: l’UTIC di Matera, di Potenza, del Ospedale San Paolo di Bari e di quella dell’Università di Bari.
In particolare sono stati confrontati i dati relativi al numero di ricoveri complessivi, della mortalità e della prognosi dell’infarto del miocardio distinta per sesso ed età.
“Dal punto di vista scientifico il Congresso di svilupperà su tre direttrici principali – spiega il responsabile della Struttura semplice dipartimentale UTIC dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera e responsabile scientifico del convegno, il dottor Michele Clemente – affronteremo, come primo argomento, l’analisi della pandemia Covid-19 da un punto di vista cardiologico sia per ciò che concerne il peso delle malattie cardio-vascolari sul rischio di morte di un paziente affetto da infezione da Covid-19, sia dal punto di vista della riorganizzazione del dipartimento d’emergenza. Proseguiremo con l’analisi dei principali quadri clinici acuti delle patologie cardiovascolari con particolare riguardo all’Infarto del miocardio e allo Shock cardiogeno e tratteremo infine un approfondimento sulla diagnostica avanzata con uno sguardo al futuro attraverso il confronto tra esperti a riguardo dell’Eco-3D, Tac coronarica, Rmn cardiaca, Ivus e Oct. Come UTIC di Matera – prosegue il dottor Clemente – porteremo anche i dati che abbiamo raccolto da gennaio a giugno 2020. L’analisi dei dati, fatta salva la difficoltà di confronto con l’anno precedente, dimostra un ulteriore miglioramento di tutti gli indici funzionali di Reparto. Pur registrando una riduzione dei ricoveri, di 31 pazienti, in considerazione della limitazione dei posti letto, il tasso di occupazione, l’indice di rotazione e di turnover del posto letto sono migliorati e soprattutto è stata ridotta la degenza media che scende a 3,7 gg (nel 2019 era del 4.1 giorni) Il numero di pazienti con diagnosi di infarto del miocardio è stato complessivamente di 246 (68,9%) (274 nel 2019 pari al 69,9%), risultato in linea con l’obiettivo principale della U.O.S.D. e che dimostra la capacità di gestire con rapidità i pazienti che giungono al centro HUB di Matera. E – conclude il dottor Clemente – nonostante le difficoltà di cui sopra il numero dei decessi è stato stabile rispetto all’anno precedente: 15 su 357 pazienti, pari al 4,2%. Nel 2019 avevamo avuto 16 decessi su 388 pazienti pari al 4,1%, il tasso di mortalità 2019 e primo semestre 2020 è inferiore alla media nazionale che è del 6%”.
Il convegno è stato organizzato con il provider ECM e la segreteria organizzativa Allmeetings Srl.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)