Il presidente provinciale APD (Associazione Provinciale Diabetici), Domenico Troia, in una nota esprime preoccupazione per l’emergenza legata ai vaccini antiunfluenzali, richiesti in particolare dai pazienti diabetici. Di seguito la nota integrale.
Esprimiamo preoccupazione per la mancanza di notizie dalle istituzioni regionali circa la prossima campagna di vaccinazione antinfluenzale. Dalla televisione, dalla stampa, dagli operatori sanitari sono mesi che ci sentiamo dire che quest’anno praticare la vaccinazione può fare la differenza. Nella realtà frequentando le farmacie ci sentiamo rispondere che il vaccino non è disponibile e probabilmente non arriverà per tutti. Infatti se quello destinato alle categorie protette è probabile che arrivi nelle prossime settimane, quello per la così detta “popolazione attiva ” che dovrebbe acquistarlo con ricetta del medico di famiglia, è un sogno.
Ma è così per tutte le regioni di Italia ? A quanto pare no !! Ancora una volta di fronte ad una esigenza di salute dettata per giunta da una pandemia, avremo figli e figliastri !
Noi cittadini di Basilicata ad oggi non abbiamo notizie ufficiali; e dire che la campagna di vaccinazione dovrebbe iniziare proprio in questi giorni di ottobre. I medici di famiglia non sanno dare risposte nè sono a conoscenza se è stato messo a punto un piano per consentire di vaccinare in sicurezza noi malati cronici.
Le farmacie non sono in grado di sapere se, quando, e quante dosi di vaccino riceveranno dalla Regione di quelle che comunque dovrebbero essere messe a disposizione per la “popolazione attiva”. Il rischio che una normale attività si blocchi e chiuda per un caso di influenza stagionale diventa così altissimo.
Se la situazione non si chiarisce velocemente e non cambia ci attende un inverno veramente difficile : alla pandemia in atto, pur prendendo tutti gli accorgimenti possibili, rischia di sommarsi la normale epidemia influenzale creando ulteriori preoccupazioni in una popolazione già duramente colpita e spaventata.
Ci appelliamo pertanto al senso di responsabilità dei nostri rappresentanti regionali, perchè in questa occasione non potrà essere sufficiente la professionalità degli operatori sanitari e la pazienza dei cittadini lucani.