Stanno per ritornare le Giornate FAI d’Autunno: il 17 e 18 e il 24 e 25 ottobre la Delegazione FAI di Potenza aprirà 23 beni in 14 Comuni della provincia di Potenza.
Dopo il successo delle Giornate FAI all’Aperto, le Giornate FAI d’Autunno vogliono dimostrare che il desiderio di ritorno alla fruizione del nostro patrimonio culturale può convivere con le norme sanitarie e di sicurezza.
Per garantire il rispetto delle misure di sicurezza il FAI propone per la prima volta un evento su prenotazione consigliata in due weekend e non in uno, per fare in modo che quanta più gente possa partecipare.
Sabato 17 e domenica 18 giugno 2020 la Delegazione FAI Potenza propone la visita presso ilMuseo Archeologico Nazionale della Basilicata “DinuAdamesteanu” eai Laboratori di Restauroa Potenza.
Il Museo dedicato a DinuAdamesteanu, considerato il padre fondatore dell’archeologia lucana, nonché primo dirigente della nascente Soprintendenza archeologica lucana (1964), espone, nella restaurata sede di Palazzo Loffredo, i risultati delle importanti ricerche condotte negli ultimi anni nella Basilicata centro-settentrionale, con un occhio di riguardo agli eccezionali rinvenimenti effettuati nel territorio di Vaglio e Satriano, e al tempo stesso costituisce una vetrina della complessa realtà archeologica di una regione che è stata luogo privilegiato dell’incontro tra genti di stirpe e cultura diversa, al centro del Mediterraneo.
Eccezionalmente sarà reso accessibile ai visitatori il laboratorio di restauro.
A Bellasi potrà visitare il Castello Aragonese, risalente al 1100 d.C. e intorno al quale è avvenuto in modo concentrico lo sviluppo urbano con la costruzione di case chiamate “Marsane”.
Castelluccio Superioreaprirà le porte dellaCappella di San Sebastiano, una chiesa rupestre risalente probabilmente alla fine del XV secolo, situata nel centro urbano del borgo e della cinquecentesca Chiesa Madre di Santa Margherita di Antiochia,che custodisce al suo interno innumerevoli preziosità.
Verrannoaperte in via eccezionale per le Giornate FAI la Chiesa e il Monastero della SS. Annunziatadi Genzano di Lucania. Entrambe le costruzioni sono risalenti aglianni 1321-‘27 per volere di Aquilina di Monteserico, signora di Genzano. La chiesa ad oggi si presenta nelle forme del tardo Cinquecento – inizio Seicento, mentre il monastero è chiuso da oltre 70 anni e attualmente sono visitabili solo alcuni locali, il chiostro e l’orto-giardino da cui si può osservare il suggestivo paesaggio del sottostante vallone dei Greci.
Laurenzana propone un belconnubio tra religione e naturacon la visitaalConvento e alla Quercia di Fra’ Egidio. Il “Cammino di Fra’ Egidio” si compie attraverso il tratturo medievale, ricco di testimonianze paleontologiche, lungo circa 4 km.
Maratea propone la visita alPalazzo De Lieto, edificio nobiliare del XVIII secolo, e alla Pinacoteca dedicata all’artistaAngelo Brando, protagonista innovativo dello scenario artistico di inizi ‘900.
A Muro Lucanosi potranno visitare ilMuseo Archeologico, nato nel 2003 nei locali dell’ex Seminario Vescovile, che custodisce reperti rinvenuti nel territorio della Basilicata nord-occidentale, collocabili tra il VII-VI secolo a.C., fino ai primi secoli dopo Cristo; e la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, caratterizzata da originali pitture a tempera a soggetto religioso, naturalistico, architettonico. La chiesa è legata alla storia di San Gerardo Maiella, patrono della Basilicata.
Ad Oppido Lucano si potranno ammirare 4 luoghi particolarmente suggestivi: la Chiesa della Madonna del Belvedere, laChiesa dell’ Annunziata, laChiesa rupestre di Sant’Antuono, ilConvento di ” S. Maria del Gesù”, detto di S. Antonio, alcuni dei quali non sempre visitabili.
A Rivellonella Chiesa e Monastero di Sant’Antonio si potrà visitarela mostra archeologicapermanente dal titolo “Greci e indigeni tra Noce e Lao” e la Chiesa di San Nicola, di stile romanico.
San Martino D’agri propone il Cammino alle Murge di Sant’Oronzo, spettacolari pinnacoli conglomeratici alti più di 100 metricheoffrono, nel cuore della Lucania, uno straordinario scorcio delle bellezze paesaggistiche e della ricchezza biologica di questa regione.
A Savoia di Lucaniasi potrà ammirare la maestosità del Castello e la Sala Immersiva Passannante, dedicata a Giovanni Passannante, che nel 1878 fu autore di un attentato alla vita di Umberto I di Savoia, vicenda che cambiò la sorte anche del suo paese natio.
Per le aperture del 24-25 ottobre 2020a Venosa vi sarà un’anteprima FAI:l’eccezionale apertura al pubblico dopo anni di restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo (XVI sec.) già Chiesa intitolata a San Giorgio. Non si conoscono le motivazioni del cambio di intitolazione della chiesa, ma è evidente che la comune origine iconografica dei due Santi “soldati di Cristo” che brandiscono l’arma contro il satanasso.
Sempre in questo secondo weekend delle GFA viene proposto ilCammino alle Murge di Sant’Oronzo dal versante di Gallicchio, nella speranza di avvistare rapaci e alla ricerca della grotta del Brigante e viene riproposta l’apertura di Genzano di Lucania e due aperture di Oppido Lucano, laChiesa rupestre di Sant’Antuonoe il Convento di ” S. Maria del Gesù.
AMarsico Nuovosi potrà ammirare il pregevole affrescodell’Ultima Cena attribuita a Girolamo Todisco,del XVI secolo, ritrovatonegli anni ’80 nel Convento di San Francesco, nascosto da una catasta di legna e coperto da un intonaco leggero.
Per prenotarsi, dal 6 ottobre, si consiglia di visitare il sito ufficiale, scegliere il giorno e l’orario preferiti tra quelli disponibili e versare il contributo di 3 euro in favore del FAI.
Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza contenute nei cartelli informativi posti all’inizio del percorso, a partire dal distanziamento sociale per evitare di creare assembramenti e dall’obbligo di indossare la mascherina.
Per maggiori informazioni:
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