Il Coordinamento Regionale Trapianti della Basilicata in una nota informa che questa notte è stato effettuato un prelievo di fegato e reni a scopo trapianto da una donatrice lucana di 32 anni, deceduta presso l’Unità Operativa Rianimazione dell’Ospedale S. Carlo di Potenza. Di seguito la nota integrale.
Questa notte è stato effettuato un prelievo di fegato e reni a scopo trapianto da una donatrice lucana di 32 anni, deceduta presso la UO Rianimazione dell’Ospedale S. Carlo di Potenza.
Gli organi sono stati prelevati da una equipe chirurgica del centro trapianti S. Camillo di Roma e saranno trapiantati a tre pazienti lucani iscritti in lista d’attesa della Regione Basilicata.
Le attività sono state coordinate dal Centro regionale Trapianti, mentre le i test per la compatibilità donatore-ricevente sono stati effettuati presso il laboratorio di tipizzazione tissutale dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
Un sentito ringraziamento va rivolto ai familiari del donatore che hanno reso possibile il prelievo compiendo un gesto di profonda umanità e senso civico in un momento di dolore e lutto per la scomparsa del loro congiunto.
Un doveroso ringraziamento va altresì rivolto al personale della UO Rianimazione del S. Carlo di Potenza ed a tutti i sanitari coinvolti a vario titolo nelle operazioni di prelievo e trapianto.
AOR San Carlo: terzo prelievo multiorgano in periodo di pandemia
Una specializzata equipe medica ha condotto, nella notte, nel San Carlo di Potenza, un prelievo multiorgano. La commissione aveva dichiarato la morte cerebrale della donna nella serata di ieri e, prontamente, il Centro regionale Trapianti dell’Ospedale di Matera congiuntamente a quello locale del San Carlo di Potenza hanno avviato le azioni necessarie per tipizzare ed attivare le liste di compatibilità. L’equipe ha prelevato gli organi idonei, fegato e reni, che potranno donare una vita migliore a tre riceventi lucani inseriti nelle liste di attesa.
Il Commissario dell’AOR San Carlo, Giuseppe Spera, nel ringraziare tutti i medici ed operatori sanitari che hanno reso possibile questa straordinaria gara di solidarietà, ha abbracciato idealmente la famiglia della donna per il gesto di grande generosità che “in un momento di sofferenza e difficoltà per la scomparsa di un familiare ha trovato la forza nell’altruismo e nell’amore per la vita con l’assenso alla donazione degli organi, rendendo possibile ad altre persone una esistenza migliore”.