Vincenzo Baldassarre, Vicepresidente consiglio regionale e Capogruppo IDEA: “Trovare soluzioni per il Consorzio Industriale Asi di Potenza. Il lavoro del commissario Pagano va riconosciuto, al contrario di quanto fatto in passato”. Di seguito la nota integrale.
Leggo alcune dichiarazioni di esponenti politici, ahimè della maggioranza con cui mi trovo a governare la nostra regione, che si lasciano andare ad esternazioni, a dir poco imbarazzanti, che mi lasciano basito. E mi riferisco, nella fattispecie, a quello che leggo relativamente a commenti sulla situazione incancrenita del Consorzio ASI di Potenza.
E rispetto a quello che leggo, al contrario della solita e ormai stucchevole retorica della collega consigliera di maggioranza, vorrei ringraziare pubblicamente e con forza, il Commissario straordinario del Consorzio ASI, Avv. Francesco Pagano, per il grande impegno, professionale ed umano, che sta prodigando nel cercare di trovare soluzioni per risolvere i tanti problemi economici che strangolano l’ente del quale questa maggioranza ha deciso di affidargli la governance.
Continuare a scrivere che il consorzio ASI è un ente pieno di problemi, è un esercizio inutile, improduttivo e anche persino noioso, a meno che non lo si faccia in mala fede, per raggiungere altri scopi e non quelli di mettere in sicurezza dapprima i lavoratori e immediatamente dopo trovare soluzioni per salvare un consorzio che gestisce ARRE INDUSTRIALI dove operano le più importanti realtà produttive e industriali della nostra regione; tanto per ricordarne alcune: FIAT, FERRERO, BARILLA, COVA e CMD.
Chiunque abbia dimestichezza con le politiche regionali, conosce bene quali siano i gravi problemi del Consorzio ASI, e dovrebbe conoscerli soprattutto chi si candida per governare la Regione, e quindi pensare e proporre soluzioni adeguate, non scrivere che è “irresponsabile” quando, legittimamente, si ricorre alla giustizia, nella circostanza in cui un rappresentante sindacale prevarica il limite del rispetto e del confronto civile per trovare soluzioni alle problematiche dei lavoratori.
Problematiche serie e difficili, non più sostenibili, ma che vogliamo ricordare, vengono dal lontano e dal recente passato, rispetto al quale,,chi ha governato il consorzio, anziché programmare un suo risanamento e un suo virtuoso rilancio, ha continuato ad alimentare cattive politiche e una pessima amministrazione, che ha portato l’ente nella condizione in cui si trova oggi.
Non è più il più il tempo di continuare a puntare il dito e piangere sul latte versato.
Ma è il tempo di trovare soluzioni per salvare il consorzio ASI, il futuro dei lavoratori, ma soprattutto la gestione delle aree industriali della provincia di Potenza.