Trasporto locale a Potenza, Cgil e Filt Cgil Basilicata: “Dall’Amministrazione Comunale totale incapacità gestionale, Sindaco chiarisca una volta per tutte cosa intende fare”. Di seguito la nota intgrale.
Rimaniamo esterrefatti dalle affermazioni del sindaco di Potenza, Mario Guarente, sulla gestione del trasporto pubblico locale, che denotano la totale incapacità gestionale di un sevizio pagato con soldi pubblici. In un incontro avuto con i rappresentanti degli studenti sulle criticità del trasporto pubblico urbano, oltre ad aver appreso che il sindaco è al corrente della presenza di bus in città che per tipologia non possono essere santificati e che quindi non rispettano – con il suo assenso – le disposizioni del Dpcm sulla sanificazione, che dovrebbe essere effettuata ogni giorno, apprendiamo che non è più il committente del sevizio pubblico urbano e che quindi “ha le mani legate”.
Non solo. Un sindaco che invita i cittadini all’uso di mezzi privati, disincentivando il trasporto pubblico, è un caso più unico che raro. Forse il primo cittadino dimentica che il trasporto pubblico locale, nella sua città, costa alla collettività e quindi ai suoi concittadini 600 mila euro l’anno.
Teso che il trasporto urbano dipende direttamene dal Comune e dalle direttive del suo sindaco, più che inviti a usare mezzi privati dovrebbe rendere note le azioni in essere affinché venga garantito il diritto alla mobilità a tutti i cittadini di Potenza e in piena sicurezza, azioni che a noi non risultano.
Come Cgil ancora attendiamo risposte a tutte le denunce che in questi mesi sono state fatte sulla sanificazione dei mezzi, sull’assenza di igienizzanti sugli autobus urbani e più in generale sulla sicurezza, tema all’attenzione del sindacato già prima della pandemia visti anche gli innumerevoli episodi di bus malfunzionanti.
Tali affermazioni mettono in evidenza tutta l’inadeguatezza del primo cittadino e denotano una totale assenza di responsabilità rispetto al ruolo che ricopre. Un sindaco che mette in discussione la tenuta del trasporto pubblico locale, uno dei diritti fondamentali e universali del cittadino, cui lui stesso è il garante, è significativo rispetto alle modalità con cui viene amministrato il capoluogo di regione.
Riteniamo tali affermazioni di una gravità inaudita, che si aggiungono a un progetto più ampio di mobilità che secondo il sindaco si esaurisce con l’incentivo all’uso del monopattino e della bici elettrica.
Guarente chiarisca cosa intende fare del trasporto urbano cittadino e se la committenza è ancora in capo al Comune o dovremmo rivolgersi, come da lui affermato, all’assessore regionale al ramo, Donatella Merra.