Una manifestazione pubblica in piazzetta Pascoli a Matera con Arcigay Basilicata, Volt, RiSvolta, Giovani Democratici, Agedo, associazione B&B e Collettivo Donne Matera per chiedere l’approvazione della legge nazionale contro misoginia ed omolesbobitransfobia.
All’iniziativa hanno partecipato il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, che ha indossato per l’occasione una speciale fascia da primo cittadino con i colori che rappresentano “l’arcobaleno dei Diritti”, Antonella Ambrosecchia Salvatore per Agedo, Teresa Ambrico per Collettivo Donne Matera, Piero Caforio, Valeria e Vanessa Vizziello per RiSvolta, Francesco Ambrosecchia ed Eustachio Follia per Volt e Morena Rapolla per Arcigay Basilicata.
Alcuni ragazzi hanno improvvisato un flash mob con le lettere che formavano la frase “Dalla parte dei diritti”.
I promotori della manifestazione hanno ricordato che il Parlamento è impegnato nella discussione di un testo di legge contro le discriminazioni fondate sul sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere.
Con questa manifestazione le associazioni si sono ritrovate anche a Matera per sostenere l’approvazione di una legge contro l’omotransfobia e la misoginia seria ed efficace.
Morena Rapolla: “L’ultima ricerca dell’Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali sulle persone LGBTI+ in Italia evidenzia che il 62% evita di prendere per mano la persona amata e il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni; il 23% dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro, il 32% di aver subito almeno un episodio di molestia nell’ultimo anno e l’8% un episodio di aggressione fisica negli ultimi 5 anni. Solo 1 persona su 6 ha denunciato questi episodi Dopo oltre 20 anni di sterili ed inconcludenti dibattiti parlamentari. Adesso pretendiamo una legge coraggiosa e lungimirante, che tuteli le persone lesbiche, gay, bisessuali, trans* e le donne dall’odio, dalla discriminazione e dalla violenza. Una legge che non sia il risultato di trattative a ribasso e compromessi sulla nostra pelle ma sia capace di tracciare un nuovo orizzonte di diritti, promuovendo la cultura del rispetto di tutte le soggettività e sostenendo l’attività delle reti di accoglienza per le persone LGBT+ e le donne. Una legge realmente utile, oltre che necessaria. Per questo, chiediamo a tutta la Società civile di fare una scelta di campo, partecipando attivamente alla nostra presa di parola collettiva. State con noi dalla parte dei diritti! Fermiamo l’omotransfobia e la misoginia. Insieme possiamo farcela”.
“Puntiamo a introdurre politiche che superino ogni genere di disparità e discriminazione – ha sottolineato Francesco Ambrosecchia, rappresentante di Volt Matera attivo nella difesa dei diritti – . L’iniziativa parlamentare dell’onorevole Alessandro Zan si muove esattamente in questo senso in quanto allinea l’Italia a molte realtà normative europee; un’iniziativa che non limita in alcun modo gli orientamenti di pensiero, ma si limita a perseguire penalmente chiunque aggredisce, organizza o provoca atti di discriminazione e violenza contro persone di diversi orientamenti sessuali. Una proposta che, inoltre, tutela il ruolo delle donne nella società, ruolo che non può essere messo in discussione da logiche retrive e maschiliste. Volt auspica che Matera sia un modello di senso civico ed esempio culturale di inclusione, di amore e sopratutto di rispetto e dignità umana Non si può più essere indifferenti alla violazione di qualcosa che riguarda tutti, quali la libertà e il diritto di essere ed amare”.
L’evento si è concluso con una breve esibizione musicale di due violinisti, Francesca Cicolecchia di Gravina e Mirko Palmieri di Altamura.
Michele Capolupo
La fotogallery della manifestazione promossa in piazza Pascoli (foto www.SassiLive.it)